Carne confezionata ma non controllata: sequestri a Castellamonte

Il Nas di Torino ha deferito due persone in stato di libertà.

Carne confezionata ma non controllata: sequestri a Castellamonte
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Carne confezionata ma non controllata: sequestri a Castellamonte. Il Nas di Torino ha deferito due persone in stato di libertà.

Carne confezionata ma non controllata

Il NAS di Torino, unitamente al personale del locale NIPAAF - Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale – e dell’Arma Territoriale, ha deferito due persone in stato di libertà nell’ambito di una serie di attività investigative finalizzate al contrasto del bracconaggio e della macellazione clandestina.

Alimenti frutto di attività venatoria

In tale contesto i militari piemontesi hanno perquisito un capannone sito in Castellamonte, all’interno della quale hanno rinvenuto una vera e propria area di macellazione e circa un quintale di prodotti carnei di varia tipologia di selvaggina, adeguatamente confezionata e congelata con indicazioni della specie di origine. Gli alimenti, frutto dell’attività venatoria, erano destinati al consumo umano senza che fossero stati prima sottoposti ai controlli sanitari preventivi previsti dalla legge.

Il sequestro

I prodotti, unitamente al capannone, sono stati posti sotto sequestro. Nel corso di un’altra perquisizione, invece, i militari torinesi hanno rinvenuto, all’interno di un congelatore sito nella casa del secondo indagato, alcune confezioni di carne di selvaggina (nello specifico cinghiale e camoscio), arbitrariamente conservati dentro sacchi neri simili a quelli utilizzati per i rifiuti, e destinati alla commercializzazione nonostante fossero privi di qualsivoglia etichettatura.
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