Il punto della situazione

Casa di Riposo Umberto I di Cuorgnè: Nessun caso di Covid-19

La Commissione di Vigilanza dell’Asl To4 che ha effettuato una ispezione di verifica il 16 aprile scorso, ha giudicato corrette ed idonee tutte le procedure attuate.

Casa di Riposo Umberto I di Cuorgnè: Nessun caso di Covid-19
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Buone notizie dalla storica casa di riposo Umberto I di Cuorgnè, dove non ci sono casi di Covid-19.

Casa di Riposo Umberto I

Zero casi Covid-19 alla Casa di Riposo Umberto I di Cuorgnè. La comunicazione arriva direttamente dal presidente della struttura di via Perrucchetti attraverso una nota stampa. “A conforto dell’autorevole lavoro svolto dall’ente nella gestione dell’emergenza sanitaria in atto - spiega Nigra - Anche la Commissione di Vigilanza dell’Asl To4 che ha effettuato una ispezione di verifica il 16 aprile scorso, ha giudicato corrette ed idonee tutte le procedure attuate per prevenire possibili contagi, come si evnice dal piano straordinario di prevenzione e gestione approntato dal nostro stesso ente. Consci che la situazione sia in possibile continua evoluzione, ritengo doveroso precisare che tutto il personale impegnato nelle varie mansioni professionali garantisce uno standard lavorativo di livello elevato ad ulteriore dimostrazione di particolare sensibilità che il momento critico richiede. A tutto il personale va il mio più sentito ed affettuoso ringraziamento per la loro dedizione dimostrata.”.

Momento delicato

Una puntualizzazione doverosa in un momento delicato per le Rsa di tutto il Piemonte. Sulla vicenda il sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto aggiunge: “Sottolineo altresì che quotidianamente vengo informato della situazione che viene condivisa con il Centro Operativo Comunale. Ci stiamo adoperando congiuntamente per supportare costantemente l’operato della struttura che ad oggi, come confermato dalla direzione che ringrazio, non presenta criticità. Colgo l’occasione per salutare tutti gli ospiti con la speranza che da questa situazione si possa tornare al più presto alla normalità e possano incontrare quanto prima di persona i loro cari.”

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