Castellamonte, giovane fugge alla Polizia di Vercelli ma viene arrestato

Fermo in coda, aveva insultato alcuni agenti. Fuggito, è stato poi fermato mentra stava tentando di allontanarsi da casa a piedi

Castellamonte, giovane fugge alla Polizia di Vercelli ma viene arrestato
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Fermo in coda, aveva insultato alcuni agenti. Fuggito, è stato poi fermato mentra stava tentando di allontanarsi da casa a piedi

Guida senza patente, insulta i poliziotti, sperona la loro auto, rischia di investire un agente e ne picchia un altro. Protagonista T.K., 24 anni italiano: tutto ha avuto inizio nella mattinata del 4 aprile, quando una pattuglia della Squara Mobile di Vercelli si stava recando a Castellamonte per degli accertamenti. L’auto della Polizia si è fermata per permettere a un autocarro di compiere una manovra e l’attenzione degli  è stata attirata dalla musica ad alto volume proveniente da una Renault Megane in coda. I poliziotti si sono girati  e il giovane alla guida si è rivolto loro con frasi offensive. Due degli agenti sono scesi per identificare il ragazzo e chiedere spiegazioni, intimandogli di spegnere l’auto e scendere. Il conducente,  ha accelerato, dirigendosi verso uno dei poliziotti: l’agente si è scansato, ma è stato  colpito da uno specchietto retrovisore. Un terzo poliziotto ha disposto l’auto nel centro della carreggiata per ostacolare la fuga del giovane, ma questo speronando la vettura della Polizia, è scappato. Gli agenti sono risaliti a bordo ad hanno iniziato l'inseguimento insieme alla Polizia locale di Pratiglione, anch'essa ferma in coda sua volta in coda. A Bairo i danni alla vettura hanno costretto la Polizia a fermarsi, ma non a chiudere il caso. Grazie ai vigili di Castellamonte, hanno chiamato in rinforzo altri due equipaggi della Squadra Mobile di Vercelli, quindi identificato il giovane, gli agenti si sono appostati sotto casa. Il ragazzo si è accorto della presenza dei militari ed ha tentato la fuga a piedi. Uno dei poliziotti è riuscito a placcarlo: il giovane ha reagito con due violente gomitate alla tempia dell’agente, che comunque non ha lasciato la presa. Gli altri colleghi, sopraggiunti in breve, l’hanno aiutato a bloccarlo. Mediante le banche datiè stato scoperto che il ragazzo aveva pregiudizi di polizia in ordine a reati in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio, contro la persona, in materia di armi, danneggiamento e in materia del Codice della Strada. In particolare, T.K. risultava al momento sprovvisto di patente di guida, revocata nel giugno 2014.

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