Borgaro Torinese

Cavalla e asino in fuga perchè disturbati dai cani lasciati liberi dai loro proprietari

Previsti controlli in città dei vigili urbani e delle guardie zoofile dell'Oipa

Cavalla e asino in fuga perchè disturbati dai cani lasciati liberi dai loro proprietari
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Cavalla e asino in fuga perchè disturbati dai cani lasciati liberi dai loro proprietari. Previsti controlli in città dei vigili urbani e delle guardie zoofile dell'Oipa.

Cavalla e asino in fuga

Gli animali in fuga per la città hanno fatto il bis: la Polizia Locale ora prenderà provvedimenti. I due avvistamenti sul territorio risalgono al 12 e al 30 marzo, nella zona di via Italia. Non tutti sanno che una dei protagonisti è la cavalla “Umida” che già un annetto fa aveva occupato le cronache del nostro settimanale.

La prima evasione

Racconta il consigliere al benessere animale Virna Gemelli: «La prima volta Umida, avvistata in via Santa Cristina, sono stata io a portarla in salvo. Siccome si sentiva sola, i proprietari l'hanno affiancata a un asino». Tutto inizialmente è filato liscio, ma giunta la “stagione dell'amore”, l'asinello si è avvicinato troppo a Umida che, contrariata, gli ha assestato un robusto calcio. L'asino, respinto, ha perso l'equilibrio, finendo contro il cavo elettrico vicino alla recinzione.. Si è così aperto un varco che ha consentito, in piena notte, a i due “innamorati”, di scappare in via Italia. Il recupero è stato quasi immediato. Era il 12 marzo.

Seconda fuga

La seconda evasione, quindici giorni dopo, il 30, è stata invece provocata da un cane che si è avvicinato troppo alla proprietà privata. Così ricostruisce la vicenda Roberto Mattiello, comandante della Polizia Locale: «I proprietari dei cavalli più chiacchierati della comunità borgarese vivono in una cascina dietro alla pista Mennea. Purtroppo alcuni cittadini hanno il vizio di liberare i cani in via Bertino, vicino al prato. Alcuni giungono nei dintorni dell'azienda agricola, spaventando gli animali che, proprio lo scorso 30 marzo, si sono dati alla fuga. D'ora in poi prenderemo dei provvedimenti».

Un problema da risolvere

Sulla natura di questi “divieti” approfondisce il consigliere Gemelli: «Con i proprietari abbiamo parlato dell'ultimo episodio: i cani sono venuti vicino alla recinzione della struttura agricola, spaventando la cavalla e l'asino, che si sono dati alla fuga lungo via Italia. I proprietari li hanno subito riportati a casa. Altri episodi si sono verificati in altre cascine dove i cani liberi hanno fatto agitare le mucche. Da cinque anni a questa parte cerco di far comprendere che, oltre a raccogliere le deiezioni, i cani vanno tenuti al guinzaglio. Esistono tre aree cani, ma spesso vengono lasciati senza guinzaglio e museruola nelle aree urbane, causando dei grossi problemi. Prossimamente intendiamo partire con i controlli dei vigili urbani e delle guardie zoofile dell'Oipa. Le pattuglie transiteranno per le vie borgaresi senza divisa, comminando delle sanzioni».
Sandra Origliasso

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