Celebrazioni IV Novembre con studenti e autorità
Celebrazioni IV Novembre con studenti e autorità.
In onore dei caduti in difesa della pace
Celebrazioni IV Novembre con studenti e autorità. Grande partecipazione a Castellamonte degli studenti delle scuole dell’obbligo alle celebrazioni della ricorrenza della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Oltre 100 giovani allievi della direzione didattica Amedeo Cognengo di Castellamonte e della scuola Media statale Cresto sono stati, infatti, i protagonisti della riuscita e toccante cerimonia di questa mattina. All’iniziativa ha presenziato il sindaco, Pasquale Mazza, insieme agli amministratori comunali Alberto Pautasso, Maria Luisa Villirillo, Chiara Faletto e Patrizia Addis. Presenti anche il maresciallo, Domenico Franciullo, i rappresentati delle Forze dell’ordine, della associazioni combattentistiche e d'arma, oltre a quelle di volontariato, agli Alpini e Croce Rossa Italiana.
Un vessillo di libertà
Il corteo è partito dalla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dopo la celebrazione della Santa Messa. Quindi, accompagnato dalle note suonate dalla banda musicale di Spineto, ha raggiunto piazza Vittorio Veneto per il tradizionale alzabandiera e il toccante omaggio ai caduti con deposizione di due corone d’alloro ai piedi dei monumenti. “E’ un vessillo di libertà la nostra bandiera. Libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della propria storia e della propria civiltà”. Sono le parole di Carlo Azeglio Ciampi. Sono state scelte dall’amministrazione Mazza per presentare le celebrazioni del IV Novembre.
Sogni di speranza
Celebrazioni IV Novembre con studenti e autorità. Ma non solo. “Saluto e ringrazio – ha detto il primo cittadino Pasquale Mazza – le forze dell’ordine, i carabinieri e la guardia di finanza per tutto quanto fanno per noi cittadini e per essere ogni presenti a questa importante ricorrenza. Un grazie va anche a tutte le associazioni, d’armi e non solo, che sono intervenute in questa giornata. Un ringraziamento, quindi, va soprattutto agli studenti delle scuole. Questi momenti ed iniziative sono soprattutto per voi. Perché sappiate cosa è successo. Non dimenticate mai i vostri nonni e tutti quelli che hanno combattuto e dato la loro vita per la nostra libertà. E’ giusto ricordare le vittime delle guerre. Ma è altrettanto giusto ripudiare la guerra stessa, come sottolinea la nostra Costituzione. Invito i giovani a non perdere la speranza e ha coltivare i loro sogni di pace”.
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