Ceres, il treno arriverà nel 2026 ma servirà un cambio a Germagnano: il paradosso della linea Torino–Ceres. Per completare gli ultimi 8 chilometri della tratta servirà cambiare convoglio: i treni “Rock” sono troppo pesanti per il percorso montano. Intanto proseguono i lavori sulla linea con bus sostitutivi nei weekend di ottobre.
Ceres, il treno arriverà nel 2026 ma servirà un cambio a Germagnano
L’interrogativo: arriverà prima a Ceres una nuova tappa ciclistica internazionale o il treno? Se il territorio primeggia nelle competizioni sportive purtroppo non si può dire altrettanto per quanto riguarda i trasporti (in questo caso ferroviari). Un esempio? Eccolo. Si è appreso, proprio nei giorni scorsi da Andrea Stanghellini, dell’Agenzia della Mobilità piemontese che per coprire gli ultimi 8 chilometri di tratta tra Germagnano e Ceres, i cui lavori saranno conclusi (forse…) nella prima metà del 2026, servirà cambiare… il treno. Il motivo, come ha spiegato lo Stanghellini medesimo nella commissione mobilità del comune di Torino, è squisitamente strutturale.
Tratto di “montagna”
Nel senso che da Germagnano inizia l’area “di montagna” della linea ferroviaria, con tante curve e tratti in salita. E il modello di treno “Rock”, attualmente in servizio sulla linea, risulterebbe troppo pesante per viaggiare in quel tratto di ferrovia. Quindi per spostarsi da Torino a Ceres (e naturalmente viceversa) occorrerà salire su due treni diversi per percorrere ben 37 chilometri! Il tutto per il modico investimento di 60 milioni di fondi Pnrr. Che dire?
Orari e mezzi?
Per ora unica certezza (ma il condizionale è d’obbligo) è che i lavori si concluderanno nel 2026 (mese più mese meno) ma non è dato sapere quali treni “leggeri” saranno utilizzati da Germagnano a Ceres. Non c’è certezza su quante saranno le corse giornaliere da Germagnano alla stazione ceresina e, soprattutto, gli orari delle corse, che dovranno coincidere con il “Rock”. Stanghellini, ai dubbi e interrogativi della commissione sui programma operativi d’esercizio si è rifugiato in un: «Ci saranno». Con il consigliere comunale torinese Valentino Magazzù (in quota Pd) che in commissione ha ironizzato: «Ma è già stata bandita una gara? O si pensa di trovare i treni “leggeri” in uno scaffale del negozio?».
Lavori in corso
Intanto Trenitalia ha comunicato le modifiche alla circolazione per lavori infrastrutturali programmati sulla linea Torino Rebaudengo– Ciriè – Germagnano. Per dotare la rete della possibilità di circolazione dei treni a doppio senso di marcia (cosiddetta banalizzazione), e per rinnovare i sistemi di gestione della circolazione, in accordo con Regione Piemonte, i lavori (iniziati nel pomeriggio di sabato 27 e domenica 28 settembre)proseguiranno nei fine settimana dell’11/12 e 25/26 ottobre. La circolazione ferroviaria sarà interrotta dal pomeriggio del sabato e l’intera giornata di domenica: al fine di garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio, Regionale di Trenitalia ha riprogrammato l’offerta con servizio bus nella tratta tra Torino Rebaudengo e Ciriè-Germagnano con fermate intermedie nelle stazioni previste dalla linea. I treni delle linee SFM 6 (Torino Aeroporto di Caselle-Asti), SFM 7 (Ciriè-Fossano) e SFM 4 (Germagnano -Alba) iniziano e terminano la loro corsa a Torino Stura. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza. Il servizio ferroviario resterà regolare nel periodo della festività del 1 e 2 novembre e nei fine settimana dell’8/9 e 15/16 novembre.