formulate le accuse

Chiaverano, chiuse le e indagini preliminari a carico dell'ex vicesindaco Maurizio Tentarelli

Le accuse a suo carico sono di peculato a seguito di eventi occorsi nel corso degli anni 2021 e 2022 presso l'area camper al Lago Sirio

Chiaverano, chiuse le e indagini preliminari a carico dell'ex vicesindaco Maurizio Tentarelli
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Chiaverano, chiuse le e indagini preliminari a carico dell'ex vicesindaco Maurizio Tentarelli: le accuse a suo carico sono di peculato a seguito di eventi occorsi nel corso degli anni 2021 e 2022 presso l'area camper al Lago Sirio.

L'ex vicesindaco di Chiaverano Maurizio Tentarelli accusato di peculato

In questi giorni la Procura della Repubblica di Ivrea ha depositato gli atti della conclusione delle indagini preliminari (art. 415-bis c.p.p.) riguardanti l'ex vicesindaco Maurizio Tentarelli e altre due persone. Le indagini preliminari hanno individuato il possibile reato di peculato (art. 314 cp e 81 cpv) a seguito di eventi occorsi nel corso degli anni 2021 e 2022 presso l'area camper al Lago Sirio.

Le dichiarazioni del Comune

Sul sito del Comune è stato pubblicato un comunicato dove viene spiegata la vicenda che ha vist coinvolto il vicesindaco Tentarelli.

Dopo più di un anno nel quale è stato mantenuto il dovuto riserbo in merito a quanto avvenuto, ora riteniamo sia doveroso portare a conoscenza dei cittadini di Chiaverano, sia pure sinteticamente e nel rispetto della necessaria riservatezza sui dettagli, la realtà dei fatti così come sono avvenuti.
Il Comune di Chiaverano intende ringraziare il Procuratore Capo di Ivrea D.ssa Gabriella Viglione ed il Pubblico Ministero D.ssa Valentina Bossi per la serietà e l'accuratezza nelle delicate indagini che hanno portato a questa conclusione in un periodo di estrema difficoltà per la Procura di Ivrea. Un ringraziamento va anche al M.llo Milazzo della Guardia di Finanza e all'Ispettore Erika Amato della Polizia Municipale di Chiaverano che hanno condotto le indagini.
Nel 2022 è stato attivato il nuovo parcheggio auto davanti al Ristorante "Il Sole". Dopo una serie di continui problemi, nel maggio 2022 a seguito dell'ennesimo blocco della sbarra del parcheggio, il Sindaco ha chiesto alla Polizia Municipale di indagare per verificare le ragioni del problema. Sono stati quindi sentiti i volontari del Servizio Civile che, da circa un anno e coordinati da Tentarelli, presidiavano l'adiacente area camper per l'accoglienza e la fornitura di informazioni turistiche ai camperisti.
Dai loro racconti si sono chiariti alcuni dei motivi dei blocchi del parcheggio auto ma, soprattutto, sono emersi comportamenti nella gestione dell'area camper non autorizzati ed anomali.
La Polizia Municipale ha quindi provveduto immediatamente ad una ispezione della roulotte, in uso ai volontari e a Tentarelli, nella quale erano conservati i materiali per la gestione dell'area camper. L'ispezione ha portato al sequestro di un numero cospicuo di ricevute di pagamento ed altro materiale.
Le ricevute erano relative principalmente a:
- incassi in contanti per il parcheggio di auto all'interno dell'area camper;
- incassi in contanti per un raduno di camper di metà maggio 2022.
L'area camper è un'area comunale e, quindi, è soggetta alle norme della pubblica amministrazione. In particolare si ricorda che:
- qualsiasi attività deve essere preventivamente autorizzata con atto deliberativo comunale;
- ogni pagamento deve essere tracciato;
- un pubblico amministratore non può gestire denaro contante.
Per il pagamento delle soste auto all'interno dell'area RISERVATA AI CAMPER si è rilevato che le auto venivano autorizzate impropriamente a parcheggiare all'interno dell'area e le ricevute per il pagamento in contanti della sosta venivano rilasciate dai volontari del Servizio Civile insieme a Tentarelli.
Per quanto riguarda il raduno dei camper si è rilevato che:
- i camper sono entrati nell'area SENZA REGISTRAZIONE per l'obbligatoria comunicazione dei dati dei camperisti alla Questura;
- il pagamento della sosta è stato richiesto per lo più in contanti con raccolta effettuata anche da persone esterne al Comune.
Fino a questo momento, dopo circa un anno di gestione del servizio civile presso l'area camper, NESSUN VERSAMENTO DI CONTANTI era stato effettuato alla Ragioneria del Comune.
Inoltre, si precisa che NESSUNA AUTORIZZAZIONE è mai stata rilasciata a Tentarelli nè in forma scritta nè verbale per la gestione di un parcheggio auto all'interno dello spazio per la sosta camper così come mai è stato autorizzato ad organizzare il raduno dei camper nella forma in cui è avvenuto.
La Giunta, i Consiglieri e i dipendenti comunali non erano a conoscenza di come Tentarelli gestisse l'area in quanto si era certi che l'impegno suo e dei volontari del servizio civile fosse finalizzato ESCLUSIVAMENTE ad una accoglienza dei camperisti con l'obiettivo della promozione turistica del territorio.
Considerato che tutto quanto riscontrato portava ad ipotizzare possibili reati, il Sindaco insieme all'Isp. Amato, ha richiesto un incontro urgente in Procura alla D.ssa Viglione.
Nell'incontro, subito concesso, è stato consigliato al Comune di presentare formale denuncia e, contemporaneamente, di provvedere a togliere ogni delega al vicesindaco per evitare il proseguimento delle attività oggetto di denuncia.
Il Sindaco, insieme all'Ass. Roberta Benetti e al Capogruppo Emiliano Iannone ha quindi incontrato e chiesto al vicesindaco Maurizio Tentarelli di rimettere spontaneamente le deleghe specificando che ciò avveniva per suoi MOTIVI PERSONALI. Questo, viste le indagini in corso, per evitare di dover prendere un provvedimento ufficiale di revoca da parte del Sindaco che avrebbe comportato il dover specificare pubblicamente le ragioni della decisione.
Subito dopo l'area camper è stata chiusa per alcune settimane per consentire l'installazione di un impianto di videosorveglianza e per verificare il corretto funzionamento di tutti gli apparati.
Dopo aver rimesso formalmente le deleghe Tentarelli ha consegnato spontaneamente una somma in contanti che, a suo dire, corrispondeva agli incassi per il raduno camper e per la sosta delle auto. La somma consegnata risultava tuttavia non corrispondente alle ricevute sequestrate.
Le indagini coordinate dalla Procura hanno permesso di acquisire tutta la documentazione in possesso del Comune relativa alla gestione dell'area camper riscontrando cosa era o meno autorizzato e quanto era o meno regolarmente contabilizzato in merito agli incassi dell'area sia nella forma elettronica che in quella in contanti.
Dall'esame del materiale sequestrato, dalla documentazione e dalle testimonianze acquisite la Procura ha ravvisato il possibile reato di peculato per Maurizio Tentarelli e altre due persone che non hanno alcun legame con il Comune di Chiaverano.
L'accertamento dei fatti e ogni eventuale conseguenza penale è compito della Magistratura.
Da parte nostra siamo umanamente molto dispiaciuti per quanto successo.
Tuttavia, ricordiamo che un amministratore pubblico ha il DOVERE di operare sempre nel pieno rispetto dell'art. 54 della Costituzione: "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore".
Nell'ipotesi di accertamento dei fatti contestati dalla Procura, risulterebbe inaccettabile, sia dal punto di vista legale che da quello morale, l'operato di un vicesindaco che avesse gestito beni pubblici, pertanto di tutti i cittadini, come se fossero di sua proprietà, così come sarebbe inaccettabile se avesse gestito denaro senza alcuna autorizzazione.
Pertanto, il Comune di Chiaverano ritiene che questa vicenda costituisca un GRAVE DANNO d'immagine oltre che un possibile DANNO ERARIALE e, pertanto, ha affidato all'Avv. Marco Pinato il compito di tutelare il Comune in ogni sede per il risarcimento dei danni subiti.

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