Chiude la banca entro fine anno a San Giorgio

Ma nessun taglio ai servizi: ad assicurarlo è il primo cittadino  Andrea Zanusso

Chiude la banca entro fine anno a San Giorgio
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Chiude la banca entro fine anno a San Giorgio.

Chiude la banca

Il prossimo 14 dicembre chiude la banca a San Giorgio, ma nessun taglio ai servizi. Ad assicurarlo è il primo cittadino  Andrea Zanusso, che ha trattato i termini della chiusura della filiale della banca Intesa San Paolo con i funzionari regionali dell’istituto bancario.

Il commento

«La filiale Intesa San Paolo del nostro comune chiuderà il prossimo 14 dicembre, ma non sono previsti disservizi, anche se per i correntisti sarà sicuramente un disagio non avere più il proprio istituto bancario nel paese di residenza. Nel corso di un incontro con i funzionari regionali di Intesa San Paolo sono state individuate le modalità di chiusura maggiormente compatibili con le esigenze della cittadinanza e dell’amministrazione comunale, tenendo comunque conto che il futuro delle banche sembra essere ormai quello del “digital banking”, con una sempre maggiore propensione a chiudere le filiali in favore della banca online».

E i correntisti?

Gli affiliati, con la chiusura della filiale, dovranno appoggiarsi a quelle di Rivarolo Canavese o di Caluso: «Non è stato possibile opporsi alla chiusura della filiale – continua il sindaco Zanusso – Abbiamo ancora una filiale Unicredit attiva e, come già appurato precedentemente, per ora non ci sono altre banche interessate a portare una filiale nel nostro o in altri comuni limitrofi. I servizi che prima necessitavano di una banca, tuttavia, continueranno ad essere attivi nelle tabaccherie del nostro territorio, presso i bancomat presenti e presso l’ufficio postale. Forse non saranno tanto i giovani ad essere penalizzati da questa prossima chiusura, ma piuttosto i cittadini più avanti con l’età: l’amministrazione comunale, in ogni caso, si è premurata che la gestione del denaro “spicciolo” continui ad essere possibile in paese proprio attraverso queste altre soluzioni. Siamo dispiaciuti per la decisione della chiusura della filiale e per i possibili disagi, ma speriamo comunque che questa differente gestione possa colmare il disservizio e continuare a mantenere attiva la vitalità del nostro paese. Il futuro va verso la digitalizzazione e per mettersi al passo con i tempi ed abbassare i costi di gestione gli istituti privati vanno in questa direzione».

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