Ciriè piange l’ex primo cittadino Mario Sasso, fu anche mitico capitano del calcio nerazzurro
Il geometra fu sindaco a Palazzo D’Oria dal 1980 al 1985
Ciriè piange l’ex primo cittadino Mario Sasso, fu anche mitico capitano del calcio nerazzurro. Il geometra fu sindaco a Palazzo D’Oria dal 1980 al 1985.
Ciriè piange l’ex primo cittadino Mario Sasso
Giovedì scorso, 9 febbraio 2023, alle 10.15, nel duomo di San Giovanni, si è celebrato il funerale di Mario Sasso. Il geometra, storico sindaco e grande appassionato di calcio e teatro, tutto questo è stato durante la sua lunga vita, si è spento nella serata di lunedì 6 febbraio, all'età di 96 anni.
Il ricordo della famiglia
Così lo ricorda, con commozione, il figlio Giorgio: «Mio padre era una persona semplice, pragmatica, disponibile e altruista. Ha dedicato la sua vita agli altri, sacrificando anche la famiglia. Ha fatto la sua parte per la città di Cirié in vari ambiti culturali, sportivi e amministrativi. Il 2017 è stato un anno particolarmente doloroso in quanto ha perso prima il figlio Pierangelo e, poi, la moglie Franca».
La sua vita
Mario nasce il 4 marzo 1926, in una cascina di borgo San Martino. All'età di 17 anni inizia a giocare a calcio e, nel 1946, entra a far del Club Sport Cirié, nel ruolo di difensore. I primi anni, quelli delle calde tifoserie, presieduti da Piero Calorio, portano in città tanti successi sportivi, in quanto quello che fu ribattezzato il “mitico undici nerazzurro”, sbaragliò i temibili rivali di Mathi, Caselle e Cafasse. Durante le finali del campionato del 1950, Mario Sasso convola a nozze con Franca Valle di lunedì, ultima coppia a essersi sposata nella chiesa di Santo Spirito, per essere presente alla partita della domenica successiva, dopo un breve viaggio di nozze ad Alassio. Della gloriosa partita con la Valenzana, finita 3-0, così raccontava: «Forse per un'euforia matrimoniale disputai una delle mie migliori partite perché bloccai la funanbolica ala sinistra avversaria». Nel 1960, a 33 anni, diventa dirigente fino al 1972. Mario, inoltre, è stato uno dei socio fondatori del circolo culturale Ars et Labor. Proverbiali erano la sue rappresentazioni teatrali nel Dopoguerra. Dopo alcuni anni come impiegato dell'Ipca, dal 1955 al 2011, sceglie di svolgere la libera professione di geometra. Nel contempo, nel 1953 entra nel consiglio comunale di Cirié con la giunta guidata dal colonnello Vittorio Ghirardi. Quindi diventa assessore con il successore, il dottor Giovanni Mussa e, poi, insieme a Giampaolo Brizio. Nel 1980 viene scelto per rappresentare la Democrazia cristiana in Comune ed esce vincitore dallo scontro elettorale, sedendo sullo scranno di sindaco dal 1980 al 1985. Qualche anno prima, nel 1978, è priore della festa di Borgo Loreto, in compagnia della moglie Franca Valle.
Il ricordo del vicesindaco Buratto
Così lo ricorda il vicesindaco Aldo Buratto: «Ho conosciuto Mario sui campi di calcio. Quindi, quando sono entrato come consigliere in municipio, ne ho apprezzato le doti umane e amministrative. Mario era un galantuomo e una persona interessata alle questioni tecniche del territorio, dal quale ho imparato moltissimo».
Il ricordo del sindaco Devietti
Aggiunge il sindaco Loredana Devietti: «Con Mario Sasso se ne va un’altra delle persone che hanno letteralmente costruito la storia della nostra Cirié negli ultimi decenni. Mario Sasso non è solo stato sindaco e assessore, occupandosi della realizzazione di importanti servizi e di strumenti di urbanizzazione (sua, ad esempio, fu l'idea di acquistare l'area attualmente occupata dal parcheggio di Piazza Vittime dell'IPCA dalla famiglia Remmert e di destinarla alla città) ma fu anche un grande sportivo e sostenitore delle nostre tradizioni. La sua esperienza tra le mura di Palazzo D'Oria non verrà dimenticata».