Ciriè: quasi 600.000 euro per coprire i rincari di luce e gas
Si punta sempre di più sulle energie rinnovabili e la collocazione dei pannelli fotovoltaici
Ciriè: quasi 600.000 euro
per coprire i rincari di luce e gas
Utenze “alle stelle”: l'Amministrazione comunale preleverà 586.776 euro dell'avanzo libero per coprire gli aumenti del 30% della luce e del 500% del gas per l'anno 2022. L'ha annunciato l'assessore al bilancio Alessandro Pugliesi nel consiglio di mercoledì 20 luglio: «Applicheremo parte dell’avanzo d'amministrazione libero del 2021 per raggiungere il pareggio di bilancio. Per la prima volta ci troviamo ad appianare il disavanzo con i nostri fondi per coprire gli esorbitanti costi dei rincari del costo dell’energia. Viene proposta l’applicazione 586 mila euro». Sull'argomento non poteva non intervenire il consigliere Mattia Palermo, stavolta attorniato dai colleghi d'opposizione (tranne Franco Silvestro, di nuovo assente): «Sui rincari energetici si vogliono assumere dei provvedimenti?».
Le bollette? Una incognita
Ha risposto Pugliesi: «Quest'anno le bollette sono state un’incognita perché quando a inizio anno abbiamo approvato il bilancio di previsione c'era uno scenario geo-politico diverso. Arrivati a metà marzo ci sono stati aumenti sei volte più alti. Si sono impartite indicazioni agli uffici per contenere i costi. Si è preso in considerazione di ridurre le temperature nelle scuole e l’accensione dell'illuminazione pubblica. Insieme ai gestori della piscina si sono rilevati i parametri per rimanere a minimi livelli di comfort. Per il 2022 è stato un evento eccezionale e l’abbiamo coperto con l’avanzo libero. Cosa capiterà il prossimo anno lo andremo a scoprire. Quando approveremo il bilancio 2023 ci auguriamo di avere le idee più chiare. Se non ci saranno contributi da parte del governo, vedremo come andare a coprire».
Mozione del Partito Democratico
Sul tema il Partito Democratico ha presentato una mozione, impegnando il Comune sia alla promozione delle “comunità energetiche”, sia a diventare produttori d'energia da fonti rinnovabili. L'ambizioso obiettivo sarebbe quello di compiere la transizione ecologica entro il 2030, assicurando alla collettività il 30% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Ma di cosa si tratta? L'ha spiegato il consigliere Marta Vittone: «La mozione nasce da incontro svolto lo scorso mese sulle comunità energetiche che sono insiemi di persone o enti che condividono lo sfruttamento di una stessa fonte di energia rinnovabile. In questo modo riducono la dipendenza dalla rete elettrica e dalle fluttuazioni del mercato internazionale». Ha affermato il capogruppo di maggioranza Domenica Calza: «La maggioranza ha recepito favorevolmente questo documento. Fino a pochi mesi fa l'efficientamento energetico era solo dichiarazione d’intenti. La guerra ha suscitato la ricerca di soluzioni. Si sono proposti alcuni emendamenti. Chiediamo di valutare la possibilità con l’Unione dei Comuni di raggiunge l'obiettivo per la riduzione delle emissioni. Valuteremo anche le comunità energetiche e la predisposizione dei pannelli fotovoltaici nel rifacimento dei tetti». La proposta è passata con nessun voto contrario e l'astensione dei due esponenti del centro-destra.