Compra un loculo al cimitero ma è già... occupato
La bara sepolta per errore nello "spazio" già assegnato deve ora essere estumulata e ricollocata in un altro loculo.
Compra un loculo al cimitero ma è già... occupato. L'amara scoperta al camposanto di San Benigno.
Compra un loculo
Compra un loculo al cimitero e dopo qualche anno lo trova... occupato. E’ lo spiacevole quanto assurdo fatto capitato la scorsa settimana ad un sanbenignese e «denunciato» sui social tramite un post su un pagina dedicata alle comunicazioni tra cittadini. L’uomo, che ha poi anche richiesto le dovute spiegazioni in Comune, aveva infatti acquistato la celletta in questione al costo di 600 euro nel 2019, proprio accanto a quella dove, purtroppo, da alcuni anni riposa in pace suo figlio.
La sgradita scoperta
Pochi giorni fa, recatosi al camposanto insieme alla moglie per far visita al caro defunto, si è trovato di fronte la brutta sorpresa: la tomba da lui «prenotata» per sé stesso, così da poter essere seppellito in futuro accanto al proprio figlio, si presentava sigillata con tanto di lapide e foto di un’altra persona recentemente deceduta. Una situazione al limite del paradossale che ha ovviamente irritato non poco il diretto interessato, deciso ad andare a fondo della questione. Faccenda che, dopo un rapido colloquio con il sindaco e gli uffici tecnici, pare tuttavia essere già in via di risoluzione.
La difesa
«Quanto accaduto non è responsabilità dell’ente comunale ma dipende da un’errata compilazione da parte di un soggetto terzo, che ha invertito dei numeri - spiega il primo cittadino Alberto Graffino -, cosa che ha poi comportato anche uno scambio di cellette. Comunque sia chi si è occupato della sepoltura provvederà prontamente a estumulare e ri-tumulare la salma nel loculo corretto». Tutto a posto insomma (per così dire), ma per il sindaco questa vicenda offre anche un altro spunto di riflessione, peraltro tema ricorrente nel dibattito pubblico sanbenignese: «Ancora una volta ribadisco che prima di pubblicare post sui social che facilmente possono alimentare polemiche, sarebbe meglio venire a esporre i problemi di persona agli amministratori comunali. Soprattutto perché altrimenti non si fa altro che dare adito ai commenti di chi non aspetta altro che gettare fango sull’operato altrui senza nemmeno essere ben informato».
D’altra parte, si tratta solo dell’ultimo episodio problematico avvenuto nel cimitero di San Benigno, luogo spesso al centro di lamentele da parte dei residenti del paese di Fruttuaria per la cattiva manutenzione della vegetazione e lo stato «precario» dei servizi igienici. E intanto, il 1° novembre si avvi