Il consigliere Paolo Recco dona i gettoni di presenza alle scuole di Castellamonte

I rimborsi trasformati in biro, pennarelli, matite colorate, quaderni, penne e altro materiale di cancelleria che sarà utilizzato dai bimbi della scuola.

Il consigliere Paolo Recco dona i gettoni di presenza alle scuole di Castellamonte
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Promessa mantenuta per il consigliere comunale di Castellamonte, Paolo Recco. Il rappresentante del MoVimento a 5 stelle ha regalato alla materna del paese materiale didattico acquistato con un anno e mezzo di rimborsi.

Consigliere comunale Paolo Recco

Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole. Si tratta di un celebre aforisma del vescovo francese, San Francesco di Sales, ed è stato fatto proprio dal consigliere comunale di minoranza, Paolo Recco. Promessa elettorale mantenuta per il rappresentante del Movimento 5 Stelle a palazzo Antonelli, che, proprio alla vigilia di Natale, ha consegnato alle scuole del paese il materiale didattico acquistato con la restituzione dei gettoni di presenza in assise civica. Accompagnato da Bruno Nigra, Recco ha vestito i virtuali panni di “inviato speciale” di Santa Claus, consegnando alla materna Giraudo due giganti pacchi dono.

Gettoni donati alle scuole

Pallottoliere alla mano, i 16 euro lordi, assegnati al amministratore comunale pentastellato per un anno e mezzo circa di attività consiliare, si sono magicamente trasformati in biro, pennarelli, matite colorate, quaderni, penne e altro materiale di cancelleria che sarà utilizzato dai bimbi della scuola di Castellamonte. Un bel regalo e un aiuto concreto per un settore, quello della pubblica istruzione, da tempo destinatario involontario di più tagli che investimenti.

Un buon esempio

I valori che creano comportamenti virtuosi, come ha spiegato il consigliere di opposizione, Paolo Recco: “Nel nostro piccolo cerchiamo di fare qualcosa di utile per la cittadinanza. Anche attraverso un semplice pensiero per i nostri bambini delle scuole, vogliamo essere di buon esempio. Quest’ultimo non è di chi strepita, urla o comanda, ma appartiene a chi si impegna per il bene della collettività. Avevamo annunciato subito, appena arrivati in Consiglio comunale, l’intenzione di completare l’opera di diminuzione dei costi della politica e di restituzione dei compensi consiliari e, superata qualche piccola impasse burocratica, oggi l’abbiamo portata a termine”.

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