Pont Canavese

Consiglio comunale a "un metro di distanza"

La riunione aperta ai cittadini ha suscitato non poche polemiche per l'emergenza Coronavirus

Consiglio comunale a "un metro di distanza"
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Consiglio comunale a "un metro di distanza"

Consiglio comunale

Nemmeno l'emergenza Coronavirus ha fermato il regolare svolgimento del consiglio comunale di Pont Canavese, convocato dal primo cittadino, Paolo Coppo, a porte aperte, nella serata di venerdì 6 marzo. Una scelta che ha suscitato molte polemiche, vista l'emergenza e le limitazioni in atto, anche per l'invito a partecipare diramato dal sindaco ai cittadini nei giorni precedenti. «Il mio invito era rivolto in particolare alle persone che si interessano alla vita amministrativa - ha commentato Coppo  - perché dall'illustrazione del bilancio di previsione potessero conoscere le risorse economiche a disposizione di chi si troverà a gestire il paese, ma vedo purtroppo che non si sono presentate, sebbene la sala sia stata allestita secondo le disposizioni anti-coronavirus, con sedie distanziate e disinfettante all'ingresso».

Riunione aperta ai cittadini

In effetti a minimizzare il rischio di contagio ha contribuito pure il poco pubblico presente alla seduta, nonostante l'appello del primo cittadino (appena sei persone). Paura del Coronavirus o forma di contestazione verso l'operato del sindaco? All'ordine del giorno c'era innanzitutto l'ingresso in giunta del nuovo assessore esterno, Sandra Bonatto Revello, da molti indicata anche come futura candidata a sindaco per la lista emanazione dell'Amministrazione uscente, vista l'impossibilità di Coppo a tentare la sfida, per il limite del terzo mandato imposto dalla legge. Bonatto Revello, medico di professione, subentrerà all'assessore  Vanessa Seren Bernardone, che, per motivi di lavoro, ha rassegnato le dimissioni dalla giunta (ma rimane in  carica come consigliere),  ereditando da quest'ultima le deleghe a Servizi socio sanitari, Politiche sociali e rapporti con ASL e CISS 38. Restano in capo alla consigliera Seren Bernardone invece le deleghe a Cultura e Scuola, mentre per quanto concerne le altre deleghe vacanti, le Politiche giovanili passano al consigliere Fabio Gallo, l'Ecologia e l'Ambiente vanno invece al sindaco Paolo Coppo. «Il nuovo lavoro che svolgo Milano non mi permette di rimanere in consiglio. Ringrazio tutti, consiglieri, assessori e dipendenti comunali per la collaborazione accordatami» ha spiegato Seren Bernardone, che ha incassato il plauso del sindaco per il lavoro svolto. «Ringrazio per la fiducia che mi è stata data - le ha fatto eco il nuovo assessore  Sandra Bonatto Revello - e cercherò di portare avanti al meglio questo incarico». Bonatto Revello parteciperà ai Consigli comunali, ma senza avere diritto di voto.

Di cosa si è discusso

Altro punto cruciale della seduta è  stata l'approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 (l'ultimo dell'«era Coppo») che, ancora una volta ha visto spaccata la minoranza. Hanno votato a favore, insieme alla maggioranza, i consiglieri Walter Portacolone e Mario Ambrosio, mentre si sono astenuti i consiglieri Pier Mauro Rolando e Maria Grazia Trucano. «Mi preme sottolineare - ha affermato il sindaco- che lasciamo in eredità a chi verrà un ottimo bilancio, che viene approvato senza alcun indebitamento per il Comune. Anche il progetto della nuova scuola, che tanto è stato criticato sotto l'aspetto economico, verrà portato a termine senza lasciare debiti». «Ciò non toglie - ha obiettato su questo punto il consigliere di minoranza Rolando - che la scuola sia un'opera completamente inutile e questo è  quel che pensa la maggior parte della popolazione pontese». Un altro botta e risposta tra Coppo e Rolando ha riguardato l'area della Feiteria, i cui lavori sono in fase di completamento. Rolando ha rimproverato al sindaco aver dichiarato in Consiglio che la bonifica era stata fatta quando non era così e di aver accusato la minoranza di ostacolare i lavori con l'esposto presentato in merito. E per finire, ancora una volta, giornalisti nel mirino. A fine consiglio il vice sindaco Moreno Riva ha chiamato in causa la corrispondente di un giornale locale, già «bersaglio» frequente delle critiche del sindaco, rimproverandole di aver scritto in un articolo della sua intenzione di presentare una lista autonoma per le prossime elezioni, con alcuni consiglieri di maggioranza. «È stato fatto il mio nome e quello di altri consiglieri senza avermi  nemmeno interpellato. Un atto di maleducazione» ha tuonato Riva. Clima sempre teso, insomma e ad avvelenare l'aria, più del Coronavirus,  sembrano essere le elezioni comunali ormai imminenti.

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