Consorzio Inrete chiesta una riunione urgente

Attualmente il presidente è Ellade Peller, sindaco di Nomaglio, in carica da 15 anni.

Consorzio Inrete chiesta una riunione urgente
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Consorzio Inrete chiesta una riunione urgente dal Comune di Ivrea e altri paesi.

Consorzio Inrete

Nell'ultima riunione del Consorzio Inrete è stata presentata una mozione per chiedere una riunione urgente e eleggere un nuovo presidente. Attualmente il ruolo è ricoperto da Ellade Peller (nella foto a destra), sindaco di Nomaglio, in carica dal 2003. Cioè da 15 anni. Ed è su questo aspetto che sono iniziate le contestazioni. L'azione è stata promossa dal Comune di Ivrea che detiene il maggior numero di quote, attraverso l'assessore alle politiche sociali Giorgia Povolo (nella foto a sinistra).

Il motivo

"Il 26 maggio moltissimi Comuni sono andati al voto e con ciò ne è conseguito il cambio di molte amministrazioni comunali - spiega Povolo -  Tra questi, il comune che attualmente è espressione del Presidente del nostro ente socio-assistenziale. Riteniamo che l’assemblea sia il luogo adatto per raccogliere le istanze avanzate dai vari comuni consorziati.

Cosa è successo nell'ultima assemblea

"Per questo motivo nel corso della scorsa assemblea del 30 luglio, la prima convocata dopo la tornata elettorale ma soprattutto dopo aver appurato che all’ordine del giorno della stessa non compariva alcun punto che implicasse il rinnovo della presidenza, abbiamo presentato insieme a diversi altri Comuni che superano il terzo regolamentare per chiedere la convocazione, una mozione per richiedere appunto la convocazione di un’assemblea straordinaria finalizzata a nominare il nuovo Presidente", ha detto Povolo.

Cosa dice lo Statuto

"A seguito di un’accurata analisi dello Statuto  abbiamo appreso infatti che la figura del Presidente, nominato dall’assemblea nel suo seno come da articolo 28 dello stesso, cita proprio che “il Presidente dell’assemblea dura in carica per l’intero suo mandato amministrativo”, mandato amministrativo che si configura come da normativa in un periodo pari a massimo 5 anni. Rilevato che il mandato amministrativo del Presidente   risulterebbe così scaduto per decadimento del requisito di amministratore comunale, prima di essere eventualmente rieletto, e sarebbe sicuramente importante procedere con nuove elezioni poiché le ultime svolte risalgono al 2003. Come citato invece nell’articolo 18 Comma 2 dello Statuto Consortile, in caso di assenza del Presidente le funzioni sono svolte dall’ Ente portatore della quota di partecipazione più alta".

Le conseguenze

"In questo caso specifico, l’Ente portatore del maggior numero di quote andrebbe così a convocare l’assemblea ad hoc per l’elezione del Presidente entro 45 giorni come normato nel Testo Unico degli Enti Locali -  ha concluso Povolo - Riteniamo importante, forti dei valori democratici che caratterizzano il nostro territorio, regolarizzare la figura del Presidente che attualmente stando a quanto emerge dallo Statuto, non dovrebbe risultare più in carica ma, soprattutto, dar voce all’assemblea affinché possa eleggere, dal nostro punto di vista, un Presidente maggiormente rappresentativo dei Comuni consorziati".

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