Controlli antidroga a scuola: scoperti 17 grammi di hashish
LANZO TORINESE - Continuano i controlli dei carabinieri finalizzati a prevenire la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, i militari della stazione di Lanzo Torinese, hanno effettuato un sopralluogo all'istituto d'istruzione superiore “Federico Albert”, perquisendo grazie all'ausilio di cani addestrati le aule i bagni e tutte le altre zone utilizzate dai ragazzi.
LANZO TORINESE - Continuano i controlli dei carabinieri finalizzati a prevenire la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, i militari della stazione di Lanzo Torinese, hanno effettuato un sopralluogo all'istituto d'istruzione superiore “Federico Albert”, perquisendo grazie all'ausilio di cani addestrati le aule i bagni e tutte le altre zone utilizzate dai ragazzi.
LANZO TORINESE - Continuano i controlli dei carabinieri finalizzati a prevenire la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, i militari della stazione di Lanzo Torinese, hanno effettuato un sopralluogo all'istituto d'istruzione superiore “Federico Albert”, perquisendo grazie all'ausilio di cani addestrati le aule i bagni e tutte le altre zone utilizzate dai ragazzi.
Purtroppo è emerso quando da tempo si sospettava e cioè che anche i giovani studenti lanzesi facciano uso di droghe leggere. In più punti dell'edificio sono state trovate piccole quantità di hashish nascoste, per un totale di 17 grammi. Non è chiaro se lo smercio delle sostanze avvenga all'interno della scuola, o se i proprietari dell'hashish l'abbiano nascosta alla vista dei militari per evitare di essere segnalati come consumatori abituali. Temendo ripercussioni non solo dal punto di vista giuridico ma anche su quello didattico. I cani infatti, non hanno rilevato dosi di stupefacente addosso agli studenti nelle aule. Questa circostanza ha fatto si che al momento le indagini per risalire ai proprietari della sostanza siano a carico di ignoti.
«Il nostro istituto è sempre in prima linea per far si che gli studenti non si avvicinino al modo della droga – spiega il preside Barbato Vetrano - facciamo corsi per spiegare loro quali sono gli effetti devastanti delle sostanze stupefacenti, abbiamo uno sportello dedicato creato in collaborazione con il servizio Sert dell'asl, in cui hanno a disposizione una psicologa dedicata ed effettuiamo incontri con le forze dell'ordine per l'educazione alla legalità nei quali tra le tante cose che vengono dette, viene spiegato loro quali sono le conseguenze penali per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Non nascondo che in passato abbiamo individuato studenti consumatori, questo è stato fatto, grazie ad un corpo docenti molto sensibile su questa tematica. Su mille ragazzi frequentanti, purtroppo ci aspettavamo che quancuno facesse uso di droghe leggere è così in tutti Italia, le statistiche in proposito parlano chiaro. Preciso che però non siamo intervenuti con sospensioni perché sarebbe stato controproducente per i ragazzi, li abbiamo avviati ad un intenso percorso per fargli capire le conseguenze, anche dal punto fisico, di quello che stavano facendo per scoraggiarli ad assumere nuovamente droghe».