Coronavirus blocca il consiglio comunale

Coronavirus blocca il consiglio comunale. E' stata, infatti, rinviata a data a destinarsi l'adunata che era prevista per questa sera. La seduta ordinaria di consiglio comunale, convocata per giovedì 27 febbraio 2020 alle 18,30, è stata momentaneamente cancellata per le disposizioni in materia di tutela sanitaria. La riunione non si terrà nemmeno venerdì 28, alle 19,30, in seconda convocazione.

Tutela della salute pubblica

Il presidente del consiglio comunale, Elisa Chiabotto, ai sensi del Tuel e alla luce del Regolamento di funzionamento del consiglio comunale, ha ritenuto necessario, con il rinvio dell'assemblea, di adottare tutte le misure utili per garantire la tutela della salute pubblica. All'ordine del giorno della seduta erano raccolti ben sedici punti, tra questi il Bilancio Unico di previsione 2020-2022 e l'approvazione di diverse tariffe e tasse comunali nonchè la variazione di quattro regolamenti.

In bilico per giorni

E' stata in bilico per alcuni giorni, poi il Coronavirus blocca il consiglio comunale e la seduta fiume che era in programma non si terrà più almeno per il momento. La segreteria generale è rimasta costantemente in contatto con la Prefettura per avere il benestare, a fronte dell’allarme Coronavirus, nel poter radunare il Consiglio Comunale di Leini. Tanto che la presidente consiglio Elisa Chiabotto aveva inserito ben sedici punti. Poi lo stop.

L'ordine in discussione

Il più importante è quello che riguarda il Bilancio Unico di previsione 2020-2022, preceduto dalla Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione. Poi l’approvazione delle aliquote Imu e la conferma delle tariffe Tari; la conferma dell’aliquota per la determinazione Irpef 2020. Il consiglio comunale dovrà poi approvare il programma degli incarichi di collaborazioni autonome e la determinazione della misura dei titoli di accesso al teatro Luciano Pavarotti e l’adeguamento della tariffa per l’utilizzo occasionale della palestra maggiore, per le associazioni extra-territoriali.

Le tariffe

Il parlamentino avrebbe dovuto poi valutare e votare: la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale; l’adozione del piano delle alienazioni, la valorizzazione e acquisizione di beni immobili per il triennio 2020-2022; la variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022; la verifica delle quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi a residenza e alle attività produttive terziarie; la determinazione della quota proventi delle opere pubbliche secondarie da destinare agli enti ecclesiastici.