Coronavirus, il sindaco di Rivarolo Rostagno scrive al Prefetto: "Disorganizzazione generale"
Rivarolo NON diventerà Zona Rossa.
Parole dure quelle del sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno nel denunciare una situazione "disordinata dell'emergenza" e scrive al Prefetto di Torino una lettera di protesta.
Rostagno scrive al Prefetto
Nel comunicato quotidiano pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Rivarolo il sindaco Alberto Rostagno lamenta una forte "disorganizzazione generale". "I dati che arrivano alla mia osservazione, sono spesso indecifrabili, scoordinati e non in linea tra di loro. Lavorare in questi condizioni è impegno arduo" tuona Rostagno" e poi prosegue "Devo sempre chiedere favori personali, non è normale, non può continuare così. Per tale motivo, anche oggi, ho espresso, in qualità di portavoce dei 46 Sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale, le preoccupazioni, per la gestione dell’emergenza dell’unità di crisi, al Sig. Prefetto di Torino Dr. Claudio Palomba, scrivendo un’accorata lettera di protesta".
Rivarolo NON diventerà Zona Rossa
Il sindaco garantisce poi che "Rivarolo NON diventerà Zona Rossa" ma tuona: "NON sono più ammesse trasgressioni" e invitua nuovamente tutti i cittadini a rimanere a casa e rispettare le direttive ministeriali". Da venerdì poi la comunità può contare anche sul preziosissimo aiuto delle Guardie Ambientali che sono scese in campo a fianco della Protezione civile.
Bollettino rivarolese
Nella giornata di ieri, sabato 28 marzo 2020, a Rivarolo si sono registrati tre nuovi casi positivi al Covid-19, uno dei quali si trova ricoverato in ospedale. In totale sono 35 i rivarolesi contagiati, 4 i deceduti, 80 i cittadini rivarolesi in quarantena al proprio domicilio.
Il comunicato del sindaco
Dal “fronte” del virus nemico le notizie sono altalenanti, variano in continuazione, i dati che arrivano alla mia osservazione, sono spesso indecifrabili, scoordinati e non in linea tra di loro. Lavorare in questi condizioni è impegno arduo, con l’ausilio e la collaborazione dei membri della COC, ogni giorno cerco di mettere ordine alla disordinata organizzazione dell’emergenza. In mezzo alla bufera, riesco a sopperire alla disorganizzazione generale, grazie a conoscenze dirette con medici, operatori sanitari, dirigenti e funzionari. Devo sempre chiedere favori personali, non è normale, non può continuare così. Per tale motivo, anche oggi, ho espresso, in qualità di portavoce dei 46 Sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale, le preoccupazioni, per la gestione dell’emergenza dell’unità di crisi, al Sig. Prefetto di Torino Dr. Claudio Palomba, scrivendo un’accorata lettera di protesta. E’ fondamentale che le Amministrazioni pubbliche possano ricevere tempestivamente le informazioni necessarie, pena l'inefficacia delle azioni di prevenzione e contenimento.
Il bollettino odierno della Regione Piemonte presenta 45 decessi di persone positive al coronavirus, 14 in Provincia di Torino. Il totale è ora di 662 decessi, 213 nella Provincia di Torino. Sono 7.920 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte, 3.772 nella nostra provincia. I ricoverati in terapia intensiva in Piemonte sono 439. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 21.511, di cui 13.513 risultati negativi.
Il lato positivo del comunicato regionale odierno è quello di 54 pazienti definitivamente guariti dall’infezione virale, con risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia; sono 24 i cittadini residenti in provincia di Torino risultati guariti.
A Rivarolo oggi abbiamo registrato tre nuovi casi di cittadini risultati positivi al coronavirus, di cui due cittadini sono in cura al domicilio e un cittadino è ricoverato in struttura assistenziale. Il totale dei concittadini infettati dall’inizio della pandemia è di 35 persone con 4 deceduti. Ci sono 80 cittadini rivarolesi in quarantena al proprio domicilio.
Le persone in quarantena hanno l’obbligo di non abbandonare il domicilio. La Polizia Municipale esegue regolarmente i controlli. Chi è in quarantena e vive in un condominio può utilizzare gli spazi comuni per le esigenze quotidiane, avendo rispetto del prossimo, usando la mascherina protettiva e mantenendo la distanza di sicurezza. Sono certo che la solidarietà fra cittadini e ancor più tra condomini, non farà sentire solo, o peggio un “appestato”, chi sta già patendo, senza colpe, per le “follie del virus”.
Anche a Rivarolo, come in Piemonte, oggi abbiamo un lato positivo: una persona è stata dimessa dall’ospedale dove era ricoverata ed è ritornata al domicilio. Salgono così a due le persone che hanno sconfitto il demone virale.
Ieri abbiamo iniziato a distribuire gratuitamente le mascherine alle persone più “fragili” della nostra comunità cittadina, l’abbiamo fatto anche oggi, continueremo a farlo anche nei prossimi giorni.
Ho ricevuto in giornata molte telefonate di cittadini finalizzate a sapere se Rivarolo stava per diventare Zona Rossa, come qualcuno aveva interpretato ieri sera. Mi scuso se non mi sono espresso bene. Non è cosi, Rivarolo NON diventerà Zona Rossa. Dobbiamo però tutti quanti continuare a “remare” nella stessa direzione, NON sono più ammesse trasgressioni.
Tutti dobbiamo rimanere a casa, salvo improrogabili necessita di lavoro, di esigenze sanitarie o per fare la spesa nel negozio più vicino, una volta sola alla settimana. La Polizia Municipale, i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, stanno controllando la città e le frazioni, sanzionando i cittadini non rispettosi delle ordinanze e degli obblighi di quarantena. Le Forze dell’Ordine hanno sanzionato nei giorni scorsi, l’hanno fatto anche oggi; mi auguro che nei prossimi giorni gli agenti di Pubblica Sicurezza non abbiamo più la necessita di emettere sanzioni, perché più nessuno le commette. Sarebbe il più bel messaggio di civiltà e di solidarietà tra concittadini. Sono fiducioso.
Sono tanti i cittadini che in queste giornate difficili e convulse si mettono a disposizione per qualsiasi esigenza. Da ieri, anche le Guardie volontarie ambientali collaborano con la Protezione Civile. La nostra Protezione Civile “l’Equilatero” sta svolgendo un compito di straordinario valore sociale, Paolo Canale risponde sempre: “presente” ad ogni richiesta di collaborazione e si mette subito in azione chiamando a raccolta gli altri volontari. Grazie Paolo, grazie a tutti i volontari della Protezione Civile.
In questa guerra contro il nemico invisibile la collaborazione reciproca, il rispetto per la comunità, la trasparenza, l'altruismo, la solidarietà, sono azioni fondamentali: nessuno può vincere questa sfida da solo.#RESTATE A CASA
Grazie a tutti
Alberto Rostagno