Leini

Coronavirus secondo morto in città: la lista si allunga

Aumenta anche il numero delle persone positive al tampone.

Coronavirus secondo morto in città: la lista si allunga
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Coronavirus secondo morto in città: il decesso è avvenuto ieri.

Coronavirus secondo morto

Coronavirus secondo morto in città. Salgono, infatti, a due i morti per Coronavirus a Leini. L'ufficialità delle ragioni del decesso è arrivata nella giornata di ieri, giovedì 19 marzo. Anche in questo caso, come nel precedente, l’uomo deceduto è stato infettato dal Covid-19 mentre era all’interno del nosocomio in cui era ricoverato. Il figlio del settantenne, per precauzione, è stato posto in quarantena. La sepoltura si terrà nei prossimi giorni in forma strettamente riservata, viste le disposizioni anti contagio.

Il messaggio del sindaco

E proprio su questo tema, si attende una nuova ordinanza da parte del sindaco. Il primo cittadino, salvo diverse indicazioni da parte di Governo o Regione, potrebbe prendere nuovi provvedimenti, come la chiusura del cimitero (comunque non raggiungibile perché non è un luogo che rientra nelle deroghe delle norme governative) e di piste ciclabili, affinché il contagio cittadino si fermi.

Crescono i positivi

Cresce, infatti, il numero di persone con tamponi positivi. Per questa ragione carabinieri e Polizia Municipale hanno intensificato i controlli. Anche il numero delle persone a cui sono state comminate le ammende, per aver circolato senza giustificato motivo, è in crescita. Per infittire i controlli, l’orario degli agenti dei civich cittadini è stato esteso anche alla domenica e fino alle 22.

Controlli capillari

In questo modo le forze dell’ordine potranno monitorare meglio il territorio anche con attività coordinate sovracomunali. Intanto il comune ha avviato una nuova iniziativa, denominata #dilloatutti, che prevede la stampa e la condivisione di documentazione per tutti coloro che non hanno profili social o che non hanno collegamenti internet. Il progetto informativo riguarda, in particolare, le famiglie più deboli, disagiate e gli anziani.

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