Da Legambiente bandiera "nera" all'assessorato regionale, "verde" alla Forestale
Anche questa estate la Carovana delle Alpi di Legambiente fa il check up dello stato di salute dell’arco alpino e, in questa edizione, assegna 11 bandiere verdi alle situazioni più virtuose di gestione del territorio e 8 bandiere nere a quelle peggiori.
Anche questa estate la Carovana delle Alpi di Legambiente fa il check up dello stato di salute dell’arco alpino e, in questa edizione, assegna 11 bandiere verdi alle situazioni più virtuose di gestione del territorio e 8 bandiere nere a quelle peggiori.
Due le bandiere nere in Piemonte. La prima è assegnata alle Ditte e alle Amministrazioni promotrici della pratica dell’eliski e dell’utilizzo ludico degli elicotteri in montagna: a fronte del vantaggio di pochissimi operatori, si rivela dannosa per chi vive in montagna e per chi vi si reca per praticare attività turistiche sostenibili. La seconda va invece all’Assessorato Energia, Attività produttive, Innovazione della Regione Piemonte per non avere ancora elaborato, così come previsto dalle linee guida ministeriali già dal 2010, il documento di specificazione delle aree inidonee per la realizzazione di qualsiasi tipo di impianto che utilizza fonti rinnovabili, consentendo invece uno sviluppo ubiquitario e dannoso di alcune fonti, in particolar modo dell'idroelettrico. Tra le bandiere verdi piemontesi infine da sottolineare quella al Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato che si è distinto per l’eccellente lavoro svolto nel contrasto all’illegalità ambientale su tutto il territorio piemontese con una particolare attenzione alle aree montane.