La mobilitazione

Degrado e incuria: scatta la raccolta firme per ridare vita ai parchi gioco abbandonati

A Volpiano cresce l’attivismo civico: un gruppo di cittadini si mobilita per ridare vita alle aree dedicate ai bambini

Degrado e incuria: scatta la raccolta firme per ridare vita ai parchi gioco abbandonati

Degrado e incuria: scatta la raccolta firme per ridare vita ai parchi gioco abbandonati

Il degrado dei parchi gioco

A Volpiano si sta facendo strada un crescente attivismo civico. Se le recenti manifestazioni per Gaza hanno toccato solo marginalmente il paese, oggi i cittadini sembrano più inclini a impegnarsi su temi concreti e vicini alla vita quotidiana. In queste settimane, mentre è in corso una raccolta firme per la sostituzione di quelle che passeranno alla storia come le «tombe-panchine» di piazza Vittorio Emanuele II e dintorni, si sta diffondendo una mobilitazione silenziosa dedicata ai parchi gioco. Sul territorio i parchi sono circa quindici, ma molti versano in condizioni precarie: tra atti vandalici, scarsa manutenzione e persone che sporcano senza rispetto, la situazione è tutt’altro che rosea. Quello di via Pinetti non esiste più, mentre quelli di piazza Italia e della Vauda sono stati più volte danneggiati. In quello di via Modigliani manca il posto a sedere per i più piccoli sull’altalena, un cavallino è rotto e la fontana è stata sradicata. Anche i parchi di via Milano, via Riviera e via Commenda – dove un comitato spontaneo si riunisce periodicamente per interventi di manutenzione fai-da-te – non se la passano bene.

La raccolta firme

La petizione è partita da «un gruppo di persone che ha a cuore i parchi gioco di Volpiano e i bambini che li frequentano», che sta raccogliendo adesioni davanti alle scuole e nelle principali piazze del paese. Il gruppo ha anche aperto una pagina social dedicata, «Parchi gioco Volpiano», per aggiornare la popolazione sulle iniziative in corso. Stando agli aggiornamenti diffusi dagli «attivisti», la raccolta firme ha preso avvio martedì 9 ottobre in piazza Madonna delle Grazie e in piazza Italia, ed è proseguita nei giorni successivi a Madonna delle Vigne e a San Grato. Le sottoscrizioni ammontano attualmente a circa 113, ma il numero è destinato a crescere. Il gruppo, che ha scelto di comunicare esclusivamente attraverso la nuova pagina, si è già mosso per segnalare un problema al parco di via San Grato, dove la zona di atterraggio dallo scivolo è sprofondata, e ha già richiesto ufficialmente un incontro con l’Amministrazione, impegnandosi a riferirne pubblicamente.

La proposta di una mamma

Nei giorni scorsi una mamma ha condiviso un’idea che ha trovato terreno fertile tra molti cittadini: «Scrivo ai genitori come me. Credete anche voi che a Volpiano non ci sia un parco giochi valido per i nostri figli? Gli unici che ci sono, oltre ad essere un po’ abbandonati a se stessi, sono sporchi, piccoli e sovraffollati. Se chiedessimo al Comune di costruire un bel parco ricco di giochi, magari recintato per la sicurezza dei bimbi, con telecamere e dove i cani non possano entrare, quanti di voi mi appoggerebbero?». Il gruppo locale di Legambiente ha subito colto lo spunto per rilanciare una sua proposta: «Avevamo già suggerito che la zona verde di via Padova, dove è in costruzione l’asilo nido comunale, potesse ospitare un parco. Sarebbe una soluzione ideale anche per compensare il consumo di suolo».