Don Peyron a San Giusto: "L'Intelligenza Artificiale? Può servire a rimettere l'uomo al centro"
Pienone al salone Gioannini per la conferenza del noto sacerdote su tecnologia e relazioni
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Don Peyron a San Giusto parla di tecnologia e relazioni: pienone per la conferenza al salone Gioannini.
Don Peyron a San Giusto
L’Intelligenza Artificiale è un “nemico” da temere e combattere o un potenziale alleato nel processo di sviluppo di una dimensione umana e sociale che metta sempre più al centro la persona? E’ questa la domanda focale della conferenza tenuta venerdì scorso al salone Gioannini (gremito per l’occasione) di San Giusto da don Luca Peyron, responsabile della pastorale universitaria del Piemonte e della Valle d’Aosta e Consigliere scientifico dello Humane Technology Lab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nonché più volte ospite di programmi televisivi e collaboratore del giornale L’Avvenire. Insomma, una voce di spicco nel panorama culturale italiano e una figura di rilievo nel dibattito intorno alle nuove tecnologie e al loro rapporto con l’umano.
Macchine per tornare umani
Sul tema, la visione di don Peyron (introdotto dal suo ex compagno di studi don Marco Marchiando, parroco di San Giusto, e da Maichi Cantello, presidente dell’associazione Ex Allievi Don Bosco) è chiara: «Oggi la tecnologia tende a trasformare l’uomo in macchina; noi dobbiamo invece costruire macchine che ci costringano ad essere umani. Dobbiamo ritrovare una “vocazione umana”. Alle aziende dobbiamo chiedere un prodotto diverso, dobbiamo chiedere di non diventare noi il prodotto». E l’intelligenza artificiale sotto questo profilo rappresenta una straordinaria opportunità, ma solo se saremmo in grado di «porle le domande giuste. Il futuro è delle persone che sapranno fare domande. E in questo sarà essenziale il ruolo della scuola». Il sacerdote ha quindi lasciato il pubblico con un quesito fondamentale: «Vogliamo un altro mondo, o vogliamo altro per il mondo?».
La rassegna
L’incontro di venerdì si inseriva in una rassegna culturale organizzata dall'associazione Ex allievi Salesiani e amici di Don Bosco, in collaborazione con il Comune di San Giusto, la Pro Loco, l’Associazione Sportiva sport, cultura, tempo libero, e l’Unitre di Caluso. Rassegna che proseguirà il prossimo 27 febbraio con una serata che avrà per ospiti alcuni rappresentanti dell’azienda volpianese Spea, eccellenza del territorio.
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