il "grazie" del frate di pasquaro

Dopo il furto dell’auto Fra’ Grégoire raccoglie 11mila euro e ringrazia i fedeli

«Tanti piccoli doni mi hanno fatto vedere la santità delle persone: raccolti 11.000 euro»

Dopo il furto dell’auto Fra’ Grégoire raccoglie 11mila euro e ringrazia i fedeli

Dopo il furto dell’auto Fra’ Grégoire raccoglie 11mila euro e ringrazia i fedeli: «Tanti piccoli doni mi hanno fatto vedere la santità delle persone: raccolti 11.000 euro».

Il furto dell’auto

Fra’ Grégoire Plus, il frate missionario francese che dal 2020 guida la comunità di Pasquaro, presto potrà finalmente ricomprare un mezzo per i suoi spostamenti. Dopo la visita poco gradita nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 agosto da parte alcuni ladri che si erano introdotti nella casa parrocchiale, portando via effetti personali e il piccolo furgoncino Citroën Berlingo che usava per i suoi spostamenti, la comunità si è mobilitata.

Fra’ Grégoire raccoglie 11mila euro e ringrazia i fedeli

Oggi le donazioni hanno raggiunto la cifra di 11mila euro, una somma che gli consentirà presto di acquistare una nuova auto. Il parroco ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi, lanciata online pochi giorni dopo il furto: «Vorrei ringraziare per l’estrema generosità le persone che mi hanno fatto donazioni – ha tenuto a sottolineare il frate – è davvero commovente e dimostra il cuore delle persone che vogliono aiutarmi. Tanti piccoli doni mi hanno fatto vedere la santità delle persone». Le offerte sono arrivate non solo dai parrocchiani di Pasquaro, ma anche da Rivarolo, da Torino e persino dalla Francia, Paese d’origine del frate.

La ricerca di una nuova auto

«Sto cercando un concessionario che mi faccia uno sconto per l’acquisto di un’auto usata, ma che sia davvero in grado di tenerla sulla strada» ha spiegato. La priorità è trovare un mezzo pratico, anche di piccole dimensioni, ma affidabile per i suoi  spostamenti sia in Canavese sia per i suoi viaggi in Francia.

La riflessione del frate

Fra’ Grégoire, però, non ha mancato di sollevare un tema più ampio, che va oltre il suo caso personale. «Mi chiedo come mai i ladri possano agire così liberamente – ha aggiunto – perché ho saputo che durante l’estate ci sono stati molti furti. E qui c’è un problema sociale, c’è un problema di sicurezza che non è giusto. Ho incontrato persone anziane che vivono nella paura a causa di questo, e non è normale, quindi c’è un problema di fondo da risolvere e non possiamo rimanere passivi ad aspettare che le cose accadano così». Le indagini dei Carabinieri di Rivarolo, sono ancora in corso.