Rivarolo

Due milioni di evasione mancano dal bilancio

Fra poco entrerà in azione un task force per recuperare tasse e multe non pagate.

Due milioni di evasione mancano dal bilancio
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Due milioni di evasione è quanto è stato scritto a bilancio.

Due milioni di evasione

«L’accertato è arrivato era 2.148.000 di euro a cui bisogno aggiungere i 673.000 euro. Per risolvere il problema abbiamo dato incarico ad un’agenzia esterna (al costo di 460.000 euro) per avviare il recupero, ma le norme Covid, al momento, non ci consentono di fare azioni, perché è tutto sospeso visto il momento di crisi che stiamo vivendo». Così, l'assessore al bilancio di Rivarolo ha spiegato in Consiglio Comunale quegli oltre due milioni di euro che mancano all'appello.

Le repliche

Immediata quella della consigliera di opposizione Marina Vittone: «Nel giro di tre anni questa quota è pressoché raddoppiata: qualcosa non va». E il carico finale lo mette Aldo Raimondo, dell'altro gruppo di minoranza: «Il problema è che la gente non ce la fa più a pagare solo tasse. E’ un problema reale. Io lo vedo negli occhi delle persone il dramma: voi anche? Rischiamo (e voi di più che siete in maggioranza) che la bomba ci esploda in mano».

Dibattito acceso

Il tutto durante il dibattito sul bilancio di previsione del 2021 che Marina Vittone l’ha bollato come un «bilancio senza coraggio e che non dà alcuno slancio». Mentre Fabrizio Bertot ha rincarato la dose dicendo che questo documento economico ha fatto ingranare alla città «sì una marcia in più», per poi aggiungere: «peccato però che sia la retro!». Insomma, quattro mesi di lavoro (interruzioni Covid comprese) sono state «cestinate» in questo modo, dall’opposizione, dopo quattro ore di consiglio. E la maggioranza che sostiene la Giunta Rostagno come ha reagito? Come ha difeso il proprio esecutivo?

La maggioranza (non) si difende

Due milioni di evasione si diceva. E sarebbe stato un buon esercizio di stile (politico) farlo sapere ai 15 utenti connessi al canale Youtube che hanno assistito da casa (e ai consiglieri presenti nell’aula virtuale di «Zoom»), ma incredibilmente il capogruppo Lorenzo Vacca, nonostante il presidente Fernando Ricciardi abbia più volte invitato i rappresentanti delle colazioni a prendere la parola non ha proferito verbo. L’unica (non coinvolta direttamente perché i conti pubblici non sono la sua materia) che ha provato a difendere il proprio gruppo è stata Costanza Conta Canova (prove tecniche di leadership per il dopo Rostagno?) spiegando a Bertot che «la retorica delle ruberia deve finire, basta con questo concetto. A noi non piace aumentare le tasse. Anzi, stiamo cercando in tutti modi di trovare un equilibrio - difficile - tra una tassazione non troppo alta e, allo stesso tempo, il mantenimento dei servizi comunali. Ma in ogni caso, sia ben chiara una cosa: i soldi delle imposte non vanno nelle tasche del sindaco e degli assessori. Basta con questa storia».

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