lutto

E' morto il principe Amedeo di Savoia Duca d'Aosta

Aveva 77 anni e la Consulta dei Senatori del Regno lo aveva nominato Capo di casa Savoia.

E' morto il principe Amedeo di Savoia Duca d'Aosta
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Si è spento all'età di 77 anni il principe Amedeo di Savoia Duca d'Aosta. Lo rende noto la Real Casa di Savoia.

E' morto il principe Amedeo di Savoia Duca d'Aosta

"La Real Casa di Savoia annuncia: questa mattina si è spento, in Arezzo, S.A.R. il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d'Aosta" si legge in un comunicato diffuso dai familiari. L'uomo era ricoverato per un intervento chirurgico quando è sopraggiunto un arresto cardiaco.

Il Duca ha vissuto l'ultimo periodo in Toscana, a Castiglion Fibocchi, dove era imprenditore agricolo (Vini Savoia-Aosta) e dove seguiva alcune società in veste di consulente, consigliere d'amministrazione e presidente.

La disputa dinastica

La sua posizione nella linea di successione al trono dal 2006 era controversa: parte dei monarchici sosteneva che Amedeo fosse il Capo della Real Casae quindi il legittimo pretendente al trono d'Italia. Altri ritenevano che la posizione di Capo della Casa spettasse a Vittorio Emanuele di Savoia e che Amedeo fosse terzo in linea di successione dopo Emanuele Filiberto. La controversia, nota come questione dinastica, ruotava attorno alla possibilità che Vittorio Emanuele di Savoia (con ciò che ne deriva nei confronti del figlio Emanuele Filiberto) avesse perso ogni diritto al trono d'Italia, con il conseguente passaggio in capo ad Amedeo di ogni diritto dinastico. La controversia fu oggetto di un pronunciamento ufficiale della Consulta dei Senatori del Regno.

La Consulta dei Senatori del Regno, un'associazione privata creata nel 1955, in data 7 luglio 2006, fece sapere ufficialmente con un comunicato che:

«il capo della Casa di Savoia è il duca Amedeo di Savoia con i relativi titoli e le prerogative ad esso spettanti»

Motivo ufficiale è il matrimonio di Vittorio Emanuele di Savoia con una persona di differente condizione sociale senza l'esplicita autorizzazione del sovrano nella sua veste di capo della casa (il cosiddetto regio assenso), così come stabilito dal combinato disposto dell'art. 2 delle regie patenti date il 13 settembre 1782 dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia, del regio decreto del 1890 sulla Real casa e dell'art. 92 del codice civile.

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