Egan Bernal: un murales per il vincitore del Tour 2019
L'opera porta la firma di un canavesano che si è fatto altrettanto conoscere per la sua bravura nell’arte dei fumetti, ovvero Corrado Bianchetti.
Egan Bernal: un murales per il vincitore del Tour 2019. L'opera porta la firma di un canavesano che si è fatto altrettanto conoscere per la sua bravura nell’arte dei fumetti, ovvero Corrado Bianchetti.
Egan Bernal
La competizione di questa settimana che porrà in primo piano tanti atleti di altissimo livello, legati al panorama ciclistico mondiale, vedrà tra gli attesi protagonisti anche quell’Egan Bernal che nel 2019 ha centrato addirittura la vittoria assoluta al «Tour de France». Il giovane colombiano, «lanciato» dall’Androni Giocattoli Sidermec ed approdato alla Sky, è fortemente legato al nostro territorio ed in particolare a Cuorgnè (più precisamente a frazione Buasca) ed a San Colombano Belmonte. Realtà che hanno letteralmente «adottato» il campione sudamericano. Un legame forte quello creatosi, che è stato tra l’altro suggellato anche dalla recente realizzazione di un murales nel comune della Val Gallenca, che porta la firma di un canavesano che si è fatto altrettanto conoscere per la sua bravura nell’arte dei fumetti, ovvero Corrado Bianchetti.
Un capolavoro
Corrado Bianchetti, grazie alla stretta collaborazione con Vladimir Chiuminatto e la sua famiglia, nonché con lo stesso Egan, ha dato vita ad un capolavoro carico di significato. Opera che adesso fa bella mostra di sé in paese. «Tutto nasce da una scommessa tra Vladimir e Bernal - spiega Corrado - Chiuminatto aveva promesso all’amico che quando avesse vinto una grande corsa avrebbe fatto realizzare qualcosa sul muro di casa. Dopo il primo posto al Tour il “progetto” è partito». Il fumettista e disegnatore castellamontese ha sottoposto alcune idee, con il colombiano che ha incontrato Bianchetti e con lui ha fatto una bella chiacchierata: «Ho scoperto non tanto il campione quanto l’uomo. Un ragazzo eccezionale, che mi ha colpito nel profondo con la propria storia. Ed è stato uno stimolo importante, permettendomi di mettere pure molto del mio nella realizzazione di questo murales».
Tre giorni di lavoro
Dopo tre giorni il capolavoro è diventato realtà ed adesso è diventato un altro esempio del forte legame che si è instaurato tra la nostra terra ed un atleta straordinario come Bernal. «A livello personale oggi posso dire di aver incontrato delle persone splendide e allo stesso tempo molto stimolanti. E’ scaturito un rapporto che è andato ben oltre la realizzazione di un murales. Ed aver conosciuto Egan Bernal sotto un punto di vista così diretto mi servirà, sotto l’aspetto umano, anche in futuro».