Elettricista 50enne ruba la corrente per coltivare la marijuana

Ben 84 piante e189 gr. di marijuana; 9 gr di cocaina; 938 gr. di sostanza da taglio; 1910 semi di marijuana; 175 € in contanti; 3 telefoni cellulari; 15 lampade alogene; 14 trasformatori di corrente; 1 ventilatore; 2 bilancini di precisione sono il “bottino” sequestrato dai Finanzieri della Compagnia di Susa al termine di una fulminea operazione antidroga ad un elettricista di 52 anni, arrestato in flagranza ed accompagnato presso la Casa Circondariale de “Le Vallette” a disposizione della Procura della Repubblica di Torino che ha convalidato gli atti. Produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonchè furto aggravato di energia elettrica sono i delitti addebitati al cinquantaduenne elettricista di nazionalità italiana.

Elettricista 50enne ruba la corrente  per coltivare la marijuana
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Ben 84 piante e189 gr. di marijuana; 9 gr di cocaina; 938 gr. di sostanza da taglio; 1910 semi di marijuana; 175 € in contanti; 3 telefoni cellulari; 15 lampade alogene; 14 trasformatori di corrente; 1 ventilatore; 2 bilancini di precisione sono il “bottino” sequestrato dai Finanzieri della Compagnia di Susa al termine di una fulminea operazione antidroga ad un elettricista di 52 anni, arrestato in flagranza ed accompagnato presso la Casa Circondariale de “Le Vallette” a disposizione della Procura della Repubblica di Torino che ha convalidato gli atti. Produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonchè furto aggravato di energia elettrica sono i delitti addebitati al cinquantaduenne elettricista di nazionalità italiana.

Ben 84 piante e189 gr. di marijuana; 9 gr di cocaina; 938 gr. di sostanza da taglio; 1910 semi di marijuana; 175 € in contanti; 3 telefoni cellulari; 15 lampade alogene; 14 trasformatori di corrente; 1 ventilatore; 2 bilancini di precisione sono il “bottino” sequestrato dai Finanzieri della Compagnia di Susa al termine di una fulminea operazione antidroga ad un elettricista di 52 anni, arrestato in flagranza ed accompagnato presso la Casa Circondariale de “Le Vallette” a disposizione della Procura della Repubblica di Torino che ha convalidato gli atti. Produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonchè furto aggravato di energia elettrica sono i delitti addebitati al cinquantaduenne elettricista di nazionalità italiana. Si sfoga con i Finanzieri C.A., queste le inziali dell’elettricista, che dopo un soddisfacente periodo lavorativo, di fronte ad un brusco calo degli affari rimane disoccupato e trova conveniente dedicarsi alla coltivazione e spaccio di stupefacenti. Abbinando le sue capacità di elettricista con le informazioni trovate su internet costruisce, all’interno della sua abitazione, una serra per la produzione e la coltivazione della marijuana, con ambienti coibentati, lampade alogene e imponenti impianti di aerazione. Il tutto a costo zero perché si allaccia abusivamente alla rete elettrica dell’Enel. Ma il suo piano ben progettato è andato in fumo quando, nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle della Compagnia di Susa hanno bussato alla sua porta. Nell’ambito del consueto controllo economico del territorio, i Finanzieri hanno notato tra il bianco delle nevi una rigogliosa siepe con le caratteristiche foglie a palmetta nei pressi di un’abitazione in zona impervia, raggiungibile solamente a piedi, della parte alta di Villar Focchiardo, ameno comune della Val di Susa. Entrati nell’abitazione del cinquantaduenne si trovano difronte ad una vera e propria fabbrica di droga, per produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, alimentata con l’energia elettrica furtivamente sottratta per circa 350.000 Kwh e un valore di 105.000 euro. L’uomo ora rischia fino a vent’anni di carcere. Le Fiamme Gialle Torinesi, nell’ambito della costante azione di controllo del territorio tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità, tengono in debita considerazione l’esigenza di sicurezza dei cittadini per tenere sempre alto il livello di rispetto della legalità. L’assiduo pattugliamento contrasta efficacemente anche i delitti dei mercanti di morte che attentano alla integrità della salute soprattutto dei giovani e ampliano la loro “clientela” con sempre più sofisticate e capillari attività in località talvolta improbabili.

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