Emergenza abitativa contributi dal Comune per affrontarla

Tramite questa iniziativa infatti l'amministrazione intende anche "reperire alloggi da concedere in locazione".

Emergenza abitativa contributi dal Comune per affrontarla
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Emergenza abitativa, Comune di Volpiano al lavoro per reperire alloggi da concedere in locazione e informare i proprietari che hanno avviato azioni di sfratto della possibilità di ricevere un contributo in caso di revoca dell'azione.

Emergenza abitativa

Il Servizio socio-assistenziale del Comune di Volpiano informa che è possibile usufruire del bando per l'emergenza abitativa. Tramite questa iniziativa infatti l'amministrazione intende "reperire alloggi da concedere in locazione". Quindi punta ad informare i proprietari che hanno avviato azioni di sfratto della possibilità di ricevere un contributo in caso di revoca dell'azione. "Purtroppo - sottolinea Irene Berardo, assessora alla Casa del Comune di Volpiano - l'emergenza abitativa sul nostro territorio è continua. Questa iniziativa prova a dare una risposta alle persone in difficoltà".

Una risposta alle persone in difficoltà

Le misure per l'emergenza abitativa sono pertanto indirizzate a nuclei familiari sottoposti a procedure di sfratto. Oppure a esecuzione immobiliare (con minori o disabili), in possesso di una situazione economica difficile, determinata in base all'indicatore Isee. L'intervento prevede quindi tre possibilità per l'assegnazione dei contributi. In caso di ritiro della procedura di sfratto da parte della proprietà, con l'impegno a non riavviarla per almeno due anni, finalizzato a sanare le posizione pregresse. Per un importo massimo di 3.500 euro.

Misure adottate

Si cerca di far fronte all'emergenza abitativa anche in altri due modi, quindi. La stipula infatti di un nuovo contratto di locazione in regime privatistico (contributo "una tantum" massimo 3.500 euro). Oppure in caso di famiglie prive di reddito sufficiente a pagare un affitto, con il pagamento da parte dell'ente pubblico del 90 per cento dell'importo del canone. Fino a un massimo di 5mila euro all'anno e per massimo 2 anni. Mentre in quest'ultimo caso è necessario sottoscrivere un accordo tra Comune, proprietario e inquilino.

Il bando e i requisiti

Per partecipare al bando sull'emergenza abitativa i proprietari devono rendere disponibile un alloggio, di categoria A2 o A3 e di una superficie compresa tra 50 e 80 metri quadrati. Devono quindi prevedere un canone massimo di 6 euro al metro quadrato per gli alloggi con riscaldamento autonomo. E di 5,30 per i riscaldamenti centralizzati. Mentre per quanto riguarda, invece, le procedure di sfratto, il proprietario deve indicare la disponibilità a revocare l'azione. Qualora venga sanata la morosità contestata.

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