Epidemia di morbillo: numerosi i casi all'ospedale di Ciriè
Sono 19 gli operatori sanitari che ne sono stati contagiati
Sono 19 gli operatori sanitari che ne sono stati contagiati
CIRIE'. Epidemia di morbillo anche all'ospedale di Ciriè. Sono numerosi i casi registrati presso il nosocomio di via Battitore nel corso degli ultimi giorni. Colpisce soprattutto gli adulti e sono già 19 gli operatori sanitari contagiati. I numeri sono alti: 145 i casi registrati in Piemonte nei mesi di gennaio e febbraio: se si paraganano ai dati dello scorso anno dove furono solo 19 si fa in fretta a capire che l'epidemia si è allargata piuttosto rapidamente. Per quanto concerne l'Asl To4 di Ciriè, Chivasso e Ivrea, i casi riscontrati sono stati 43. Il morbillo, nel 72% dei casi ha colpito persone di età superiore ai 20 anni. Un malattia che non ha sintomi gravi se non un'eruzione cutanea simile a quella della rosolia. "Come Asl stiamo offrendo gratuitamente il vaccino contro il morbillo ai nostri dipendenti - sottolinea Lorenzo Ardissone, direttore generale dell'Asl To4 - Ad oggi la copertura contro il morbillo a due anni di vita della nostra Asl è inferiore al 95% ed è quindi inadeguata per lo sviluppo dell'immunità "di gregge" che permetterebbe di proteggere chi non è vaccinato. Gli ultimi dati di copertura contro il morbillo a due anni di vita dell'Asl To4 sono i seguenti: 86% per i nati del 2013 e 87,7% per i nati nel 2014. Per ogni caso di morbillo segnalato - conclude Ardissone - il servizio di igiene e di sanità pubblica della nostra Asl effettua un'inchiesta epidemiologica. Si attiva per confermare il caso con una indagine di laboratorio e ricerca i contatti per offrire loro la vaccinazione antimorbillosa, se non hanno già superato la malattia o se non sono stati vaccinati o sono stati protetti con una sola dose".