Famiglia Riva si rinnova la tradizionale reunion di cinque generazioni

"Perché nella vita occorre lasciar perdere, la cosa più bella è volersi bene"

Famiglia Riva si rinnova la tradizionale reunion di cinque generazioni
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Famiglia Riva si rinnova la tradizionale reunion di cinque generazioni

Famiglia Riva

Si è rinnovata la scorsa domenica, 7 ottobre 2018, quella che ci si augura possa divenire un tradizionale appuntamento annuale: la quarta reunion della Famiglia Riva di Locana. Conosciuti in tutto il nostro Canavese e non solo grazie alle loro brillanti doti nel mondo del commercio e dell’imprenditoria, peraltro accompagnate da un innato savoir-faire nei rapporti interpersonali.

Cinque generazioni insieme

I  membri di questa florida discendenza hanno saputo espandersi ben oltre le mura di casa, raggiungendo, con le loro attività, paesi anche molto lontani. Questa lontananza non ha tuttavia impedito loro di ritrovarsi ancora, così come accadde la prima volta, nel febbraio 1989. Seguita dal luglio 2010 e poi, nuovamente, nel giugno dello scorso anno. Il quarto raduno ha preso il via, naturalmente da Locana, con la consueta visita ai cari defunti. Seguita dalla Santa Messa, celebrata con solennità e passione da Don Guido Martinelli, per poi scendere a Cuorgnè. Qui, al ristorante da Mauro, in Piazza Martiri della Libertà, si è consumato il convivio. Dettato da un menù nel pieno rispetto della «vera cucina di tradizione».

In 60 a tavola

Si sono dunque ritrovati, seduti alla stessa tavola, ben 60 membri, una decina in più rispetto al 2017. Tutti facenti parte di diritto della numerosa famiglia Riva che, dal 1989 ad oggi, ha visto riunirsi tutte insieme sotto lo stesso tetto. Cinque generazioni discendenti dallo stesso ceppo e questo grazie allo zelo organizzativo del cugino Enzo Riva.

Il commento

«Abbiamo fatto risorgere l’amor proprio dei Riva, magari brontoloni e litigiosi ma con un cuore infinito, perché l’importante è potersi riunire». Un discorso profondo e carico di commozione ha fatto da cornice all’evento. Ad opera del cugino Mauro Riva, nel ricordare le famiglie – Gianotti, Nardi, Ozello, Righi . Facendo da collante, hanno permesso ai Riva di divenire tanto numerosi e benvoluti. «Tutta gente in gamba e dei grandi lavoratori, siamo chiaramente orgogliosi di appartenere a questa famiglia. Perché nella vita occorre lasciar perdere, la cosa più bella è volersi bene. Senza dimenticarsi che nessuno di noi dovrà mai sentirsi solo o abbandonato, perché la famiglia è sempre presente per aiutare».

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