San Benigno

Fermato il vandalo delle automobili

Durante l’estate sono stati numerosi i casi di danneggiamento, anche al decoro urbano, nella cittadina di San Benigno

Fermato il vandalo delle automobili
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Fermato il vandalo delle automobili: grazie alla videosorveglianza i Carabinieri di Chivasso hanno rintracciato il presunto responsabile.

Fermato il vandalo delle automobili

Dopo numerosi episodi di vandalismo avvenuti dopo l’estate, finalmente è arrivata la svolta nella ricerca dei responsabili. È stato fermato dai carabinieri della compagnia di Chivasso il responsabile degli atti vandalici verificatisi a San Benigno Canavese ai danni di alcune vetture nei mesi estivi.

La ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini delle forze dell’ordine l’uomo, un trentenne residente a Leinì, avrebbe scassinato e danneggiato cinque vetture parcheggiate nel piazzale della stazione di San Benigno con l’intento di rubare ciò che si trovava al loro interno. Vetri spaccati per portare via gli oggetti di valore custoditi all’interno degli abitacoli e fare razzia approfittando dell’assenza dei proprietari.

Fondamentale la videosorveglianza

Ad incastrare il ladro sono state le telecamere di videosorveglianza comunale posizionate nella zona e la testimonianza di un passante. Dopo diversi mesi di lavoro, le indagini hanno portato i carabinieri di Volpiano a risalire all’uomo che, ormai nei guai con la giustizia, dovrà rispondere dell’accusa di danneggiamenti e furto.

Il Comune implementerà il sistema

Ancora una volta, ad aiutare le autorità è stato il sistema di sicurezza del Comune, che negli ultimi 12 mesi ha spesso contribuito alla risoluzione di episodi di vandalismo e non solo. Per questo motivo l’amministrazione è al lavoro per implementarne l’efficacia e mettere in sicurezza il paese anche nelle zone più periferiche. Il problema degli atti di vandalismo, infatti, ha causato non pochi problemi nei mesi scorsi, quando i fatti avvenivano con continuità, danneggiando non soltanto le autovetture, ma anche, in alcuni casi, elementi di arredo urbano, come i vasi di fiori rubati o danneggiati, e proprietà pubbliche. Anche in quelle situazioni era stato provvidenziale, per fare chiarezza su quanto stava accadendo, il sistema di videosorveglianza comunale.

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