Festa della Liberazione celebrata a Castellamonte
Il sindaco Mazza ha citato Calamandrei: "La Libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale, quando comincia a mancare".
Festa della Liberazione celebrata a Castellamonte alla presenza del sindaco, Pasquale Mazza, degli amministratori comunali, degli Alpini e delle associazioni combattentistiche e non.
Festa della Liberazione a Castellamonte
Mercoledì 25 aprile 2018 è stata una giornata di celebrazioni istituzionali e di manifestazioni per il 73esimo anniversario della Festa della Liberazione d'Italia. Tante le iniziative promosse anche sul nostro territorio. A Castellamonte, l’Amministrazione comunale ha dato appuntamento ai cittadini in piazza Martiri della Libertà, a due passi da palazzo Antonelli, per un’iniziativa partita con la Santa Messa officiata da don Angelo Bianchi nella chiesa dei santi Pietro e Paolo. Al termine della funzione religiosa il corteo unitario, con Alpini, rappresentanti delle forze dell’ordine, militari dell’Arma, associazioni combattentistiche e non, per le vie della città della ceramica.
Per non dimenticare
I partecipanti alla Festa della Liberazione sono quindi stati accompagnati in piazza Vittorio Veneto dalle note magistralmente suonate dalla Filarmonica di Castellamonte. All’ombra di palazzo Botton la celebrazione è infatti entrata nel vivo. Con l’emozionante Inno nazionale, l’alzabandiera e l’omaggio ai caduti con la tradizionale deposizione delle corone d’alloro ai piedi dei monumenti della piazza. “Non mi piace mai dilungarmi molto con le parole. – ha detto il primo cittadino Pasquale Mazza – Mi fa piacere vedere tanta gente alla Festa della Liberazione d’Italia. Grazie a chi ha partecipato e grazie alle associazioni presenti, senza le quali questa giornata non avrebbe sostanza".
Liberazione e nuove generazioni
"Mentre il ringraziamento più importante va però a chi ha combattuto e lottato per un mondo più giusto e libero. - ha quindi aggiunto Mazza - Presentando alla popolazione l’iniziativa per il 25 Aprile abbiamo citato Pietro Calamandrei. La Libertà, ha detto, è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale, quando comincia a mancare. La Festa della Liberazione e i suoi valori vanno dunque oggi più che mai raccontati ai giovani. Perché non si dimentichi. E non si ripetano più certi errori. Mi piacerebbe pertanto che la frase da citare nel manifesto del prossimo anno venisse ideata proprio dagli studenti delle nostre scuole”.