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Fidas Favria riprende l'attività dopo lo stop per le festività

57 le sacche raccolte con la prima donazione del 2021

Fidas Favria riprende l'attività dopo lo stop per le festività
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Fidas Favria riprende l'attività dopo lo stop per le festività

Fidas Favria

Nella giornata di martedì 5 gennaio l’attività del gruppo Fidas Favria «Chiarabaglio Domenico e Tarizzo Lorenzo» è prontamente ripresa dopo un brevissimo periodo di sosta. E’  stata questa, infatti, l’occasione per la prima donazione del 2021, che apre l’ennesimo anno intenso per l’associazione altocanavesana. Alla fine sono state 57 le sacche raccolte. Intanto in seno alla realtà favriese è stato possibile tracciare il bilancio di un 2020 che, nonostante la pandemia, ha registrato numeri di tutto rispetto.

Il bilancio del 2020

In totale la Fidas locale ha segnato 372 donatori attivi e 540 sacche di sangue (in aumento rispetto alle 494 del 2019). «Nel 2020 abbiamo avuto ben 21 nuovi donatori - fanno sapere il presidente Giorgio Cortese e il direttivo - e sarebbero stati molti di più, ma a causa del Covid molti non hanno potuto partecipare all’ultima donazione». Doveroso un grazie a chi ha fatto del bene agli altri: «Come non ringraziare gli amici donatori di sangue del gruppo di Favria per il loro generoso gesto».

Il commento dal direttivo

«In occasione del Santo Natale, abbiamo offerto un panettone a chi nel 2020 ha donato almeno una volta, nonché un calendario a tutti i soci che ne hanno fatto richiesta. Visti i problemi di assembramento dovuti alla pandemia gli auguri sono stati sobri e si sono tenuti al supermercato «Crai» di Favria. Mai come in quest’anno il Natale ci ha ricordato che fare del bene non è una formula trita e ritrita. I gesti concreti di generosità sono alla base del nostro vivere, anche se spesso ce ne dimentichiamo. Per fortuna ce lo ricordano i donatori, con i loro esempi di altruismo, portati avanti ogni singolo giorno dell’anno».

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