Furti nelle abitazioni: Pont presa di mira, cittadini preoccupati

Coppo: "Ho fatto tutto ciò che era nelle mie competenze".

Furti nelle abitazioni: Pont presa di mira, cittadini preoccupati
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Dopo i numerosi furti nelle abitazioni, a Pont Canavese è allarme. Il primo cittadino risponde alle paure dei cittadini.

Furti nelle abitazioni

L’alto numero di furti registrati nel territorio pontese ha giustamente allarmato i cittadini. Anche in Municipio a Pont Canavese la situazione ha messo tutti sul chi va là, seppur quanto fatto non ha del tutto convinto soprattutto coloro che sono stati vittime dei colpi messi a segno nelle settimane scorse. Non a caso, come ampiamente riportato su «Il Canavese» in edicola mercoledì scorso, 12 dicembre 2018, c’è chi si è armato di pazienza e sottoscritto una petizione, per chiedere al Comune maggiore attenzione sull’argomento.

La risposta del sindaco

Da parte sua, il primo cittadino Paolo Coppo ci tiene a precisare che le critiche mosse nei suoi confronti sono comprensibili, visto il momento, ma non giustificate. «Ancor prima di ricevere la petizione ho scritto a Prefetto, Questore e Carabinieri per illustrare ciò che era stato fatto» dice il primo cittadino pontese. «Ricevuta la petizione stessa ho subito contattato i referenti dei firmatari e successivamente li ho incontrati. In quella sede ho spiegato loro che il Prefetto non ha risposto per scritto, ma che mi ha telefonato, dicendomi che avevo fatto tutto ciò che era nelle mie competenze e che i Carabinieri avevano intensificato le pattuglie per controlli sul territorio. Ad oggi non ho ancora ricevuto riscontro formale alla mie comunicazioni».

Riunione pubblica

Il sindaco di Pont, nella sua lettera, ha spiegato poi tutti i passaggi che sono stati svolti, in maniera da fare qualcosa di concreto contro questa situazione così drammatica: «Ho ribadito solamente che dopo che il 21 ottobre, data nella quale mi era stata chiesta una riunione pubblica urgente sull’argomento furti, ho incontrato il Comandate dei Carabinieri della locale stazione. Quindi, lo stesso ha allestito con alcuni sindaci del territorio ed il Capitano dei Carabinieri della Compagnia d’Ivrea una riunione, nella quale è stato illustrato l’operato delle forze dell’ordine ed il fatto che fosse già stata incentivata la sorveglianza».

La videosorveglianza

Coppo aggiunge: «Il nostro Comune ha investito e finanziato una buona videosorveglianza, con 30 telecamere piazzate nei punti strategici, alle cui immagini i Carabinieri hanno accesso». Detto questo, il borgomastro pontese, che ribadisce di aver adottato tutte le azioni possibili di competenza del suo ruolo, ci tiene ulteriormente a dire che, dopo la raccolta firme, resta a disposizione di chi vuole instaurare un dialogo ed un confronto aperto: «Ho chiesto agli stessi referenti la disponibilità ad un incontro con il Segretario Comunale, per valutare insieme quali azioni poter intraprendere, sulla base di quanto richiesto e indicato con la raccolta di firme».

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