Geometra torinese ucciso da pensionato che temeva il pignoramento della casa

L'omicida è un uomo di 92 anni.

Geometra torinese ucciso da pensionato che temeva il pignoramento della casa
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Geometra torinese ucciso da pensionato: è grande il cordoglio di colleghi e di tutta la categoria dei geometri.

Geometra torinese ucciso da pensionato

E' stato raggiunto da due colpi di pistola sparati da Dario Cellino, 92 anni. E' morto così ieri mattina nell'astigiano Marco Massano, 44 anni, geometra torinese che era stato incaricato dalla banca presso la quale l’anziano aveva acceso tempo fa un mutuo che non era riuscito ad onorare fino in fondo di eseguire una valutazione dell’immobile. Quando Massano si è presentato a casa del 92enne questi ha fatto fuoco, uccidendolo.

Il cordoglio dell'ordine dei geometri

Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli, esprime così il cordoglio della Categoria alla famiglia della vittima:

"Nel corso di questi anni non ho mancato di rappresentare, nelle opportune sedi ministeriali, la necessità di annoverare il ruolo professionale dell’esperto valutatore immobiliare fra le consulenze specialistiche, che più mettono in evidenza l’impegno delle categorie tecniche al fianco della Giustizia, in uno degli ambiti che più specificatamente delineano la delicatezza di tale incarico. Ci auguriamo che ora le Istituzioni possano rivelarsi quanto prima maggiormente attente e riescano a dare un giusto riconoscimento, anche economico, ai professionisti che svolgono un incarico così particolarmente sensibile".

Solidarietà dai colleghi

In queste ore il Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri di Asti Donatella Curletto, inoltre, sta raccogliendo le innumerevoli telefonate dei Colleghi che si vogliono stringere attorno alla famiglia Massano, per offrire il massimo sostegno alla moglie e ai tre piccoli figlioli rimasti soli. “Un’onda solidale altissima – ha spiegato il Presidente Donatella Curletto – si è levata verso i congiunti da parte dei geometri piemontesi, che si sono messi a completa disposizione per assistere e aiutare la famiglia di Marco da ora in poi”.

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