Getta cuccioli di cane appena nati in un buco
Gli animali salvati da pompieri. I vigili urbani sono già sulle tracce dell'uomo per notificargli la denuncia.
Getta cuccioli di cane appena nati in un buco in una zona isolata di Lombardore, ma l'uomo è stato visto e identificato.
Getta cuccioli di cane appena nati in un buco
Getta cuccioli di cane appena nati in un buco in una zona isolata di Lombardore, ma l'uomo è stato visto e identificato. E' successo questa mattina, in via Volpiano a Lombardore. Un uomo di mezza età è stato visto avvicinarsi vicino ad un albero di alto fusto e approfittando di un buco naturale scavato da una radice della pianta ha gettato uno i cinque cuccioli di cani che aveva con sé. Chiaro l'intento di disfarsene e di lasciarli in balia del proprio destino: morte per stenti o preda di qualche altro animale.
Testimone oculare
La scena è stata però notata da una persona che ha subito avvisato i Vigili urbani di Lombardore che sono accorsi sul posto. Dell'uomo non c'era più traccia, ma dei piccoli sì. Il problema, però, era rappresentato dalle radici dell'albero ben ancorate al terreno che non permettevano senza strumenti di poter arrivare a prendere i cuccioli gettati in fondo al buco nel terreno. Non essendoci altre soluzioni, i civich hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco che sono accorsi dalla caserma dei volontari di Chivasso.
Il recupero
Una volta sul posto i pompieri hanno tagliato la robusta radice dell'albero che non consentiva di poter arrivare in fondo al buco dove erano stati abbandonati i cinque cagnolini e sono stati, a quel punto, agevolmente recuperati e portati nel canile di Caluso per le cure del caso e per poi procedere all'adozione. Nel frattempo i vigili urbani di Lombardore sono già sulle tracce dell'uomo che senza alcun scrupolo ha abbandonato i cinque cuccioli per notificargli la denuncia secondo quanto stabilito dall’articolo 727 del Codice Penale, nel quale si dice che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.