"Scarica barile"

Giambattistino Chiono: "Fuori luogo parlare di centro estivo"

Il sindaco di Busano entra a gamba tesa sulla questione scuola e giovani.

Giambattistino Chiono: "Fuori luogo parlare di centro estivo"
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Giambattistino Chiono: "Fuori luogo parlare di centro estivo". Il sindaco di Busano entra a gamba tesa sulla questione scuola e giovani.

Giambattistino Chiono: "Fuori luogo parlare di centro estivo"

È un amministratore di lungo corso, che unisce esperienza e determinazione. Stiamo parlando di Giambattistino Chiono, un sindaco senza tanti peli sulla lingua, che dice quello che pensa, sostenendo ogni posizione con argomentazioni serie e comprovate. Dietro alla sua «protesta» nei confronti del Governo italiano riguardo le ultime disposizioni sull’«obbligo» da parte dei primi cittadini di garantire l’organizzazione dei prossimi centri estivi, il borgomastro canavesano, ancora una volta, entra «a gamba tesa». «Sappiamo tutti che momento storico stiamo vivendo - spiega il sindaco di Busano - tra lockdown, mascherine e una ripartenza che stiamo cercando di vivere con la massima attenzione e cautela. Credo che la questione dell’apertura dei centri estivi, in un periodo in cui il Covid-19 non è stato ancora del tutto sconfitto, e si continua a destreggiarsi tra scelte degli enti superiori che non sempre sono chiarissime, sia del tutto fuori luogo».

"Scarica barile"

Chiono spiega così la sua ferma volontà di non aprire questo luogo di aggregazione per i più giovani: «Trovo assurdo, a mio parere, che lo Stato decida di tenere chiuse le scuole, dove c’è del personale specializzato e retribuito, per gestire i ragazzi con spazi ben distinti che possono venire sanificati con regolarità, ma “scaricare” del tutto la responsabilità su noi sindaci in fatto di centri estivi, dove invece, seppur bravi e disponibili, ci si deve affidare a dei volontari spesso altrettanto giovani come i partecipanti. Mi sembra troppo facile imporre alle istituzione locali di prendersi le rogne nel caso vi siano delle problematiche, con il solito metodo da “scarica barile” dove a pagarne le conseguenze sono quelli più in difficoltà».

Riapertura scuola

Giambattistino Chiono poi entra nel discorso della riapertura delle scuole di settembre, argomento che ha «alzato i toni» negli ultimi giorni a livello nazionale: «E’ un’altra situazione molto delicata, perché chi sta ipotizzando ingressi e lezioni con orari diversificati forse non tiene conto di alcuni aspetti importanti. Uno è quello del trasporto degli studenti: se ogni singolo pullman deve caricare per ragioni di sicurezza un numero limitato di ragazzi ciò significa che dovrà fare più giri, oppure impiegare più mezzi. A questo punto il costo del servizio lieviterà? E chi coprirà questa spesa? Di non secondo piano pure l’aspetto delle mense: in questo caso i tempi rischiano di essere dilatati, con costi maggiori. Ebbene, penso che tutte queste cose debbano essere prese in considerazione prima di scegliere la strada da percorrere».

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