Si lavora per la riapertura

Gli alunni della media leinicese spostati alla Cittadella dello Sport

A settembre, con la situazione Covid-19 non ancora risolta, la ripartenza a scuola lascia molte incertezze.

Gli alunni della media leinicese spostati alla Cittadella dello Sport
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Varie le ipotesi che si stanno valutando in vista della ripresa delle lezioni a settembre. Gli alunni della media leinicese spostati alla Cittadella dello Sport

Gli alunni della media leinicese spostati alla Cittadella dello Sport

Si prospetta una vera e propria rivoluzione alla riapertura delle scuole a settembre. A guidare le scelte delle direzioni didattiche leinicesi è il paradigma della didattica in presenza ma con il rispetto del distanziamento sociale. Partendo da questi assiomi, dalla riunione di lunedì, 29 giugno, sono emersi due scenari: l’utilizzo del Cubo alla Cittadella dello Sport o il doppio turno in classe, mattino e pomeriggio. A spostarsi presso l’ex-sede Suism potrebbero essere una quindicina di classi della scuola media «Carlo Casalegno».

In via Provana gli allievi della "Anna Frank"

Trasferimento che libererebbe delle aule presso il plesso di via Provana. Aule che verrebbero occupate dagli allievi della scuola elementare “Anna Frank”. Le classi dei piccoli studenti potrebbero anche essere divise: mentre per un paio d’ore ci sarà chi studierà italiano, l’altra parte di allievi seguirà la lezione di matematica e viceversa. Lo spostamento delle classi delle medie al Cubo eviterebbe un altro scenario ipotizzato, sempre per gli allievi della scuola elementare: al mattino lezione per le prime e le seconde e al pomeriggio per le terze, quarte e quinte. La riunione si è conclusa con la disponibilità da parte dell’amministrazione comunale d’intervenire a supporto delle direzioni didattiche, anche con investimenti significativi.

La palla adesso passa ai dirigenti ed al corpo docente

Ora tocca ai due dirigenti, al corpo docente e a quello ausiliario, decidere su come agire per garantire il massimo della sicurezza degli allievi e la migliore gestione della logistica e della didattica. «Ci sembra doveroso essere a disposizione delle scuole locali – spiega il vicesindaco Cristina Bruno – con tutto il supporto che possiamo mettere a loro disposizione. Per questa ragione stiamo continuando nell’incontrarci e nel cercare di trovare le soluzioni ottimali per ogni esigenza evidenziata». Alla conferenza di servizi partecipa anche l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Luetto che si dice molto soddisfatto per il clima costruttivo instauratosi tra i componenti del tavolo di lavoro. «C’è grande armonia – spiega – tra le varie figure che stanno collaborando per far in modo che a settembre tutti gli studenti leinicesi, di ogni ordine e grado, possano tornare in classe. Un obiettivo che riguarda in particolar modo le elementari e le medie ma non solo. Come amministrazione stiamo mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie per avere una dotazione economica sufficiente da permetterci di affrontare gli interventi necessari per avere tutti gli spazi necessari».

Turnazione in classe: i pro ed i contro

Se possibile, l’assessore vorrebbe evitare la turnazione, mattino e pomeriggio, alla scuola elementare. «Con lo spostamento al Cubo di alcune classi delle medie – prosegue – riusciremmo ad avere gli spazi adeguati per garantire le lezioni. Ora, però, devono essere le direzioni didattiche, con insegnanti e operatori del mondo della scuola a decidere quale possa essere lo scenario migliore per loro e per le famiglie. Da parte nostra c’è la massima disponibilità». Proprio ieri sera la giunta ha portato in approvazione al consiglio comunale i fondi necessari per gli interventi di adeguamento delle aule. Perché, così come ribadito più volte dalla direttrice dell’Anna Frank Maria Antonietta Garofalo e dalla preside della scuola media Carlo Casalegno Antonella Viola seppur la didattica a distanza possa essere stata un esperimento importante per docenti ed allievi, questa non può essere il sistema d’insegnamento ideale e che, soprattutto, possa proseguire, se non a fronte di significative ragioni ostative, a settembre, con l’apertura dell’anno scolastico 2020-2021.

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