Gli regala la pizza ma è troppo piccola: la tira in faccia al suo benefattore

E' accaduto a Torrazza Piemonte.

Gli regala la pizza ma è troppo piccola: la tira in faccia al suo benefattore
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Gli regala la pizza ma è troppo piccola: la tira in faccia al suo benefattore. E’ accaduto nella panetteria Blatto di Torrazza Piemonte, a raccontarlo i colleghi de La Nuova Periferia,.

Gli regala la pizza ma…

Arrivato in Italia con il classico barcone. Hassane, 22 anni, nazionalità egiziana nel suo girovagare tra le città piemontesi, da Novara a Ivrea, venerdì 13 luglio ha scaldato (non poco) il clima di Torrazza Piemonte. Forse per caso, o forse dopo essere stato cacciato da altri negozi o bar, le cronache registrano il suo ingresso nella panetteria «Russo» di via Mazzini, a pochi metri dall’incrocio con via Roma. Qui, senza curarsi della presenza di altre persone in attesa di essere servite dalla commessa, inizia a chiedere insistentemente da mangiare, ripetendo di avere fame e nessun soldo in tasca. Impietosito, un cliente si offre di comprargli un pezzo di pizza, subito incartata e consegnata.

…E’ troppo piccola, la tira in faccia al suo benefattore

Alla vista del pacchetto, però, una reazione che lascia tutti senza parole: «La pizza è troppo piccola, io voglio l’altra», parole seguite dal lancio del trancio in faccia a chi glielo aveva appena regalato. Per evitare guai, un altro presente decide di comprare la pizza scelta dall’egiziano, ma anche in questo caso il pacchetto vola sul pavimento.

I soccorsi

Spaventata, la commessa decide di proteggere la cassa, e mentre l’egiziano esce dal negozio qualcuno chiede l’intervento del 112. La pattuglia dei carabinieri di Verolengo, coordinata dal Maresciallo Antonino Pane, interviene dopo pochi minuti, ma nell’attesa l’egiziano sarebbe tornato più volte nel negozio servendosi da solo di generi alimentari, ovviamente non pagati.
Un comportamento «arrogante» che non è cambiato nemmeno alla vista delle divise, tanto che i militari della Compagnia di Chivasso, al comando del Capitano Luca Giacolla, sono stati costretti a procedere con le maniere forti per farlo salire sull’auto diretta in caserma. Intemperanze che hanno caratterizzato anche il «viaggio», tanto che due carabinieri hanno riportato ferite fortunatamente lievi.

Le accuse

Le accuse, mosse dalla Procura della Repubblica di Ivrea, sono furto e resistenza. Quanto avvenuto ha avuto una profonda eco in paese, tanto da sollevare lo sdegno di Gianluca Gavazza, di Torrazza ed esponente della Lega: «Ci troviamo a commentare il gesto di uno straniero la cui posizione in Italia non sembra essere molto chiara. Non possiamo che ringraziare, ancora una volta, le forze dell’ordine».

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