Gtt Canavesana: 12mln di euro per la messa in sicurezza, e adesso?

Bonomo (PD): «Siamo a fianco di pendolari e amministratori: dopo i fondi stanziati dal precedente governo e dalla regione, la canavesana merita un servizio migliore».

Gtt Canavesana: 12mln di euro per la messa in sicurezza, e adesso?
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Domani un incontro con l'assessorato ai trasporti regionale, Gtt Canavesana sempre più sotto accusa.

Gtt Canavesana

Non si placa il polverone alzato su Gtt e sulla linea Canavesana. Da ieri infatti i convogli sono costretti a viaggiare a velocità limitata in seguito al mancato rilascio delle autorizzazioni di sicurezza da parte di Ansf (agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria) in assenza di un adeguato sistema di gestione della sicurezza. Ma non solo: gli orari subiranno a causa di questa limitazione un allungamento dei tempi di percorrenza di 5 minuti in direzione Rivarolo e di 3 minuti in direzione Settimo.

Ieri sera la protesta dei cittadini per la decisione di Gtt di sopprimere (per ora temporaneamente, fino a dicembre) a partire dal 27 agosto la fermata di Feletto per recuperare il tempo perso proprio dalla velocità-lumaca.

"Impensabile" situazione per la deputata Bonomo

Francesca Bonomo, deputata del Partito Democratico, è vicina agli utenti e ai sindaci dei Comuni attraversati dalla ferrovia Canavesana.
«Siamo a fianco dei pendolari e degli amministratori locali: è impensabile che nel 2018 i treni siano costretti a viaggiare a 50 chilometri orari a causa delle inadempienze di Gtt».

Appena stanziati 12milioni di euro per la sicurezza della linea

«Questa vicenda ha dell’incredibile - prosegue Bonomo - ancor di più visto che soltanto pochi mesi fa, grazie al lavoro di noi parlamentari e dell’ex ministro Graziano Delrio, oltre che della Regione, eravamo riusciti a stanziare quasi 12 milioni di euro finanziati con fondi FSC per intervenire sui passaggi a livello e proprio sulla sicurezza, attrezzando la Sfm1 con il sistema di controllo marcia treno. Senza dimenticare, poi, gli altri 6 milioni di euro messi a bilancio per elettrificare la tratta Rivarolo-Pont».

Bisogna fare in fretta

Domani, mercoledì 8 agosto ci sarà un incontro all’assessorato ai Trasporti della Regione proprio per discutere ancora sul futuro della linea. «Il Canavese non può fare a meno della ferrovia - conclude la deputata del Pd - che però deve essere moderna, efficiente e funzionale. L’auspicio è che Gtt possa intervenire quanto prima e adeguare le infrastrutture secondo i nuovi standard di sicurezza: le istituzioni hanno fatto la loro parte, ora tocca all’azienda mettersi in regola. Questi territori meritano un servizio pubblico all’avanguardia: ci batteremo in tutte le sedi affinché la Pont-Rivarolo-Torino-Chieri, che è tra le linee del sistema ferroviario metropolitano più utilizzate dai pendolari, venga definitivamente rilanciata».

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