I fornesi amano il loro paese e lo dimostrano col 5xmille

I fornesi amano il loro paese e lo dimostrano col 5xmille. Versamento record per la realtà altocanavesana.

I fornesi amano il loro paese e lo dimostrano col 5xmille

I fornesi dimostrano un grosso attaccamento al loro paese. Lo hanno fatto attraverso quello che è un semplice gesto, che però, alla fine, si rivela importante per l’intera comunità. Ovvero la donazione del 5xmille. Analizzando i dati forniti dal Ministero, si scopre che a Forno Canavese, comune di 3400 abitanti circa, i cittadini hanno devoluto alla propria realtà oltre 3700 euro.

La soddisfazione dell'assessore De Rossi

Una cifra che per qualcuno potrà sembrare poca cosa, ma che invece, se messa a confronto con altre realtà molto più grandi, alla fine è di tutto rispetto: «Anche perché questi soldi andranno a finanziare dei progetti importanti per la comunità» spiega l’assessore Daniela De Rossi, che ha fortemente creduto in questa iniziativa. «Ho in prima persona perorato questa causa - aggiunge - tramite volantinaggio e manifesti, perché penso che sia importante, per quanto possibile, sostenere e dare una mano al proprio comune. Soprattutto in un periodo molto particolare come quello che stiamo vivendo».

Le donazioni sono cresciute negli ultimi anni

Nelle ultime stagioni il contributo che è arrivato nelle casse comunali è via via aumentato. «Due anni fa era di 2390 euro, quindi siamo passati a quota 2596 ed ora siamo arrivati a poco più di 3700. Per questo mi sento di dire grazie a tutta la gente di Forno, che con un piccolo gesto sta facendo una grande cosa».

Finanziati due importanti progetti

Di questi soldi incassati 3400 euro sono stati destinati al «cantiere lavoro», mentre invece i restanti 300 sono stati stralciati per un altro progetto: «Andranno all’acquisto di libri da destinare alle mamme straniere che stanno partecipando ad un corso di alfabetizzazione per imparare l’italiano. E’ un’altra iniziativa in cui crediamo molto e che sta dando dei risultati anch’essi molto positivi, visto che sono ben 25 le donne che si sono iscritte».