I lavori sul Ponte Preti che fine hanno fatto?

I lavori sul Ponte Preti che fine hanno fatto?
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I lavori sul Ponte Preti che fine hanno fatto? Dopo gli annunci, del cantiere ancora nessuna traccia.

I lavori sul Ponte Preti

Il ponte Preti si erge sulla strada provinciale 595 che collega Castellamonte a Strambinello. Altissimo, il più alto del Canavese, con quei piloni incastonati nella roccia della montagna, si affaccia a strapiombo sul torrente sulla Malesina, da sempre è al centro dell'attenzione per dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza di cui si parla ma che ancora non ci sono.
"Quello del Ponte dei Preti era uno dei problemi che avevo analizzato sia come Assessore Provinciale sia come Parlamentare, inserito nel contesto unico della Pedomontana, per il quale avevo trovato una possibile soluzione, rimasta però nel cassetto per ben 30 anni", scriveva tempo fa Eugenio Bozzello.  "Vorrei solo ricordare, a chi oggi giustamente solleva il grave problema, che negli Anni 90 c’era un progetto esecutivo, elaborato dall’Aans, atto a risolvere definitivamente il problema con una spesa di 16 Miliardi di Vecchie Lire. Il progetto,rimasto in qualche cassetto, sarebbe ora di rispolverarlo prima che sia davvero troppo tardi".

Questione italiana...

Le infrastrutture sono uno dei nostri più grandi patrimoni nazionali. Eppure in Italia non esistono dati certi per ben 850.000 chilometri di strade, gallerie, ponti e cavalcavia. A caratterizzare in negativo la situazione italiana sono le inefficienze e gli sprechi: dalle 1.040 opere incompiute o bloccate per un valore complessivo di 4 miliardi di euro, ai dati mancanti per circa un milione di chilometri di strade e ferrovie. Non si può conoscere il numero esatto dei ponti, viadotti e gallerie in Italia, perché ancora non è attivo il catasto delle strade. E non è possibile sapere quante di queste infrastrutture abbiano raggiunto livelli preoccupanti di degrado.

Le stime

Secondo le stime di Sensoworks in Italia i ponti sarebbero circa 1,5 milioni e calcolando poi le campate di ciascun ponte si arriverebbe già così a 4 milioni di strutture da revisionare. Sotto monitoraggio appena 60 mila ponti, per di più monitorati con i vecchi sistemi delle ispezioni. Eppure i controlli “statici” portano a creare situazioni di allarme ed anche gravi diseconomie molto spesso non necessarie. Per quanto riguarda poi i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, la media italiana è di 4,4 anni. Ma a livello territoriale si toccano valori ancora più elevati in Molise (5,7 anni), Basilicata (5,7 anni), Sicilia (5,3 anni), Liguria (5,2 anni). Le regioni più virtuose sono, invece. Lombardia ed Emilia Romagna, dove le opere infrastrutturali sono terminate con maggior velocità: le due regioni si posizionano prime a pari merito con 4,1 anni di tempo medio di realizzazione.

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