Incivili in azione

"I soliti idioti": il vicesindaco di Rivara punta il dito contro i vandali

Così sono stati bollati gli ennesimi autori di un abbandono di rifiuti.

"I soliti idioti": il vicesindaco di Rivara punta il dito contro i vandali
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"I soliti idioti": il vicesindaco di Rivara punta il dito contro i vandali. Così sono stati bollati gli ennesimi autori di un abbandono di rifiuti.

I soliti idioti

Lapidaria è la frase con la quale il vicesindaco di Rivara, Vincenzo Martino (che è anche guida e pilastro della Protezione civile cittadina, da sempre in prima fila affinché atti come questi non si ripetano più) ha «bollato» gli autori dell’ennesimo abbandono di rifiuti ingombranti nel territorio di Rivara: «i soliti idioti hanno dato il meglio di loro... nonostante le iniziative messe in atto solo di recente».  E’ un «braccio di ferro» continuo quello in atto non solo in codesto comune, ma in tanti paesi e città del Canavese, dove gli episodi sono continui. Ormai i «social» sono pieni di segnalazioni di questo tipo, con foto e video emblematici che testimoniano come boschi, strade e campagne del territorio vengano usati bellamente quali discariche a cielo aperto.

Non sono casi isolati

Solo un paio di settimane or sono proprio da queste colonne avevano denunciato l’ennesimo caso, lungo una strada ad alta percorrenza, a due passi da San Ponso, Pertusio, Valperga e Busano. E dire che a fine febbraio il Municipio rivarese aveva posto in essere una riuscita giornata dedicata alla raccolta degli ingombranti. Un sabato che aveva dato ampiamente i propri frutti (per di più a costo zero per gli utenti), nel corso del quale erano stati gettati nel container piazzato appositamente vicino al piazzale del cimitero la bellezza di 6 quintali di mobili e cianfrusaglie varie, ormai inutilizzate. Una campagna recepita da molti, ma a quanto pare non da tutti. Naturalmente la denuncia pubblica che Martino ha voluto fare attraverso la pagina «Sei di Rivara se...» ha scatenato una serie di commenti indignati.

Richiesta di "occhi elettronici"

Allo stesso tempo, però, si torna a chiedere l’utilizzo, per quanto possibile, di «occhi elettronici» o foto trappole, in maniera da risalire agli autori di questi atti. «Persone che oltre a non avere il cervello si vede che non hanno figli, perché se li avessero penserebbero a lasciare il mondo più pulito per loro» è uno degli sfoghi che una cittadina ha espresso sotto l’immagine scattata dal vicesindaco. E dire che negli anni, al di là delle iniziative del Comune, costantemente la Protezione civile ha organizzato delle «giornate ecologiche» proprio per sensibilizzare gli adulti ed i bambini affinché si rispetti non solo il proprio comune, ma in generale la natura e la nostra terra. Uscite che inoltre avevano permesso, pure con la collazione di altre associazioni cittadine, di ripulire e bonificare alcune aree che erano state prese di mira da quelli che sono dei «semplici ignoranti». «Perché poi è da tempo che continuiamo a sostenere che tutto ciò può essere smaltito senza pagare un soldo, semplicemente con una telefonata - rimarcano ancora dalle istituzioni - Vengo addirittura a prendere gli ingombranti a casa...» Invece, a quanto pare sembrerebbe decisamente «meno impattante» faticare per caricare mobili di ogni dimensione, scaricarli di nascosto e tornare a casa pensando di averla fatta franca, di aver compiuto una «furbata». La quale, invece, finisce per ricadere sulle tasche di tutti, perché gli interventi straordinari per lo smaltimento di questo schifo lo paga il Comune e di conseguenza i cittadini. «Bisogna fare qualcosa contro queste persone che dimostrano davvero poco amore per il luogo che abitano» è l’ennesimo commento a quanto successo. Intanto il Municipio di Rivara prosegue la sua opera, anche attraverso la riproposizione di ulteriori giornate dedicate alla raccolta, che si terranno nei prossimi mesi.

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