I “topi d’appartamento” suonano al citofono: se nessuno risponde entrano in azione rubando di tutto
Gli autori dei furti (ripresi dalle telecamere di sorveglianza) sarebbero almeno quattro giovani: due entrano nelle abitazioni mentre gli altri fanno “da palo” all’esterno
I “topi d’appartamento” suonano al citofono: se nessuno risponde entrano in azione rubando di tutto. Gli autori dei furti (ripresi dalle telecamere di sorveglianza) sarebbero almeno quattro giovani: due entrano nelle abitazioni mentre gli altri fanno “da palo” all’esterno.
I “topi d’appartamento” suonano al citofono
Suonano al citofono di casa due-tre volte. Poi attendono qualche minuto. Se nessuno risponde o compare al balcone di casa entrano in azione tentando il furto. Nel mirino abitazioni isolate oppure in vie dal traffico scarso. Nella sola giornata di domenica 29 ottobre sarebbero stati una dozzina i “colpi” tentati da Leini al Ciriacese. Fortunatamente non tutti andati a segno.
Via Silvio Pellico
Uno di questi è accaduto a Ciriè, in via Silvio Pellico dove una delle telecamere di sorveglianza ha registrato tutto. E’ domenica pomeriggio. Una persona suona al citofono di casa, attende qualche istante poi riprova. Intanto compare un secondo individuo. Dalla casa nessun movimento, sembra deserta. A questo punto entrano in scena altri due giovani, con il volto travisato, che con agilità scavalcano la recinzione mentre i primi due restano a fare “il palo”. In pochi istanti si avvicinano a una finestra del piano terra. Sfondano il vetro della stessa e s’introducono rapidamente in casa. Fortunatamente scatta il sistema d’allarme e i due “topi d’appartamento”, sono costretti a una fuga precipitosa senza riuscire a impossessarsi di possibili oggetti di valore, con l’auto che si allontana da via Silvio Pellico in contromano, a tutta velocità, incurante dei dossi presenti in zona. Il furto sfuma ma resta l’amarezza dei padroni di casa che, oltre ai danni materiali, si vedono la propria abitazione violata.
Ladruncoli anche assetati e... affamati
In una casa di periferia, infatti, dopo aver frugato nelle stanze ma, non trovando oggetti di valore, hanno pensato bene di saccheggiare il frigorifero: «Quando sono tornata a casa la sera - racconta la proprietaria - le lattine di birra erano a terra, semivuote, e, sono sicura di non sbagliarmi, mancavano anche un paio di salamini... Che dire?».
Indagini in corso
Domenica 28, approfittando del ponte del 1 novembre, questa banda di malviventi ha imperversato in tutto il Ciriacese. La loro è una tattica semplice: si accertano dell’assenza dei proprietari di casa per poi entrare in azione. In caso contrario chi suona al citofono inventa una scusa sul momento: «Scusi, mi può dire se ci sono alloggi da affittare in questa via?». Indagini serrate da parte dei Carabinieri della compagnia di Venaria che stanno visionando i filmati della telecamere di sorveglianza delle abitazioni prese di mira con l’identificazione dei malviventi che potrebbe avvenire già nelle prossime ore.