Il 2016 è il quinto anno più caldo dal 1958: lo dice l'Arpa

Si è svolta al Campus Einaudi di Torino la Relazione sullo stato dell'ambiente

Il 2016 è il quinto anno più caldo dal 1958: lo dice l'Arpa
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Si è svolta al Campus Einaudi di Torino la Relazione sullo stato dell'ambiente

Il 2016 in Piemonte è stato il quinto anno più caldo dal 1958, l’alluvione del 22-26 novembre è paragonabile in termini di severità a quella del 1994, e nei primi sei mesi del 2017 lo sforamento del valore limite giornaliero di polveri sottili, PM10, ha superato la soglia dei 35 giorni prevista dalla normativa ad Alessandria, Torino e Vercelli: sono solo alcuni dei dati emersi dalla Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte, realizzata da Arpa e Regione, e presentata stamattina, 28 giugno, al Campus Einaudi di Torino. Filo conduttore dell’edizione 2017 della Relazione è il tema della sostenibilità. “La Relazione sullo stato dell’ambiente – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – è un punto di partenza per orientare le nostre politiche future ma anche l’occasione per fare il punto su quelle già avviate”. Quest’anno la Regione Piemonte si è impegnata per contrastare l’inquinamento atmosferico, il problema dei rifiuti e il tema delle bonifiche, sul quale Valmaggia ha aggiunto: “Stiamo procedendo con l’attuazione del Piano regionale amianto, altro tassello fondamentale per l’ambiente e per la salute dei cittadini”. Grande è stato inoltre l'impegno profuso dalla Regione, dalla Protezione civile e dai volontari nell’affrontare le emergenze, come l’alluvione del novembre scorso. Secondo il responsabile della Direzione Ambiente, Governo e tutela del territorio della Regione Piemonte, Roberto Ronco con la Relazione sullo stato dell’ambiente si mettono a disposizione della comunità piemontese i numeri che rappresentano lo stato di salute del nostro territorio: fra gli altri, i dati su aria, acqua, consumo di suolo e andamento della raccolta differenziata dei rifiuti. Il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha spiegato che i dati ambientali devono essere opportunamente diffusi ed Arpa Piemonte, attraverso la Relazione sullo stato dell’ambiente, mette a disposizione di tutti le informazioni prodotte. I dati però da soli non bastano, è importante capire ciò che vogliono dire e questo è quello che fanno i professionisti dell'Agenzia. Ad esempio la tecnica di Source Apportionment è utilizzata per valutare il contributo delle varie sorgenti sulle concentrazioni delle polveri sottili a supporto delle politiche di risanamento della qualità dell’aria.

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