Il Canavese diventa set di un film sulla storia della Regina e del misterioso tesoro...
Obiettivo è quello di promuovere il Canavese e i suoi bellissimi territori
Obiettivo è quello di promuovere il Canavese e i suoi bellissimi territori
CANAVESE. Iniziano le riprese del lungometraggio: Il Tesoro di Ypa. Un sodalizio tra associazioni per realizzare un film d’avventura che promuove il Canavese partendo dalla leggenda forse più conosciuta di queste terre, quella della Regina Ypa. Sarà un lavoro firmato da Roberto Gillone quello che ha visto il suo primo ciak presso l’azienda agricola Santa Clelia di Mazzè. Gillone, già noto in Canavese per aver realizzato come regista diversi lungometraggi amatoriali incentrati prevalentemente sul territorio di Vische, ha sposato la proposta fatta dall’Associazione Via Romea Canavesana. “Promuovere il territorio è tra i compiti dell’associazione Natura & Paese - dice Gillone, presidente del sodalizio di Vische – e siamo assolutamente in linea con le idee della “Via Romea”, alla quale abbiamo aderito fin dalla sua fondazione nel 2009”. Il lavoro si propone di presentare il territorio canavesano in alcuni dei suoi aspetti meno consueti. Ecco l’elenco in ordine alfabetico, di alcune delle località in cui avrà luogo la storia: Brosso, Candia Canavese, Mazzè, Pavone Canavese, Vische. Qualche scena verrà girata anche a Torino. “L’idea di realizzare un film basato sulla leggenda della Regina Ypa venne lanciata qualche anno fa dall’amico Sandro Frola - il musicista che realizzerà la colonna sonora del film - ma solo lo scorso anno provai ad ampliare l’idea iniziale e la proposi a Roberto Gillone, il quale mi spronò a realizzare una sceneggiatura vera e propria… ed eccoci qui!”, racconta Danilo Alberto, presidente dell’associazione Via Romea Canavesana. “Siamo tutti volontari con esperienze amatoriali nel campo della fotografia e delle riprese video, ci unisce il pensiero che il territorio meriti la nostra attenzione e valorizzazione. Contiamo sull’abilità di Gillone affinché ne nasca un prodotto da presentare ad un pubblico curioso e attratto da quest’idea un po’ particolare, certo ci vorrà del tempo per completare il progetto!”. “Puntare sull’avventura unita alla leggenda accende la fantasia di chi segue le vicende sullo schermo, credo possa davvero avere presa sugli spettatori”, ribadisce Gillone. E la leggenda c’è eccome, la regina Ypa rappresenta un mito comune ad una gran parte dei paesi che corrono lungo l’anfiteatro morenico di Ivrea; la leggenda fa da giusto contraltare alla storia locale, tutt’altro che trascurata dal progetto, certo in alcuni punti romanzata ma mai umiliata o relegata al ruolo di comparsa. La troupe è composta da 14 persone ed 8 saranno gli interpreti con ruoli principali.