"Il comandante Alfa" svela i segreti d'Italia
LANZO – Nel salone di LanzoIncontra, oggi sabato 8 ottobre, alle 18, il “comandante Alfa”, uno dei fondatori del Gis, il Gruppi di Intervento Speciale dei Carabinieri, racconterà le sue missioni più importanti della sua lunga carriera e le difficoltà di conciliare il lavoro con la famiglia: spesso lontano da casa, in missioni avvolte dall’assoluta segretezza negli ultimi trent'anni.
LANZO – Nel salone di LanzoIncontra, oggi sabato 8 ottobre, alle 18, il “comandante Alfa”, uno dei fondatori del Gis, il Gruppi di Intervento Speciale dei Carabinieri, racconterà le sue missioni più importanti della sua lunga carriera e le difficoltà di conciliare il lavoro con la famiglia: spesso lontano da casa, in missioni avvolte dall’assoluta segretezza negli ultimi trent'anni.
LANZO – Nel salone di LanzoIncontra, oggi sabato 8 ottobre, alle 18, il “comandante Alfa”, uno dei fondatori del Gis, il Gruppi di Intervento Speciale dei Carabinieri, presenterà il suo libro "Cuore di rondine", edito da Longanesi. Durante l'evento il comandante dei Gis racconterà le sue missioni più importanti della sua lunga carriera e le difficoltà di conciliare il lavoro con la famiglia: spesso lontano da casa, in missioni avvolte dall’assoluta segretezza negli ultimi trent'anni. Un viaggio iniziato nel 1980 con la prima azione, portata a termine in maniera brillante, nel supercarcere di Trani dove i Gis riuscirono a reprimere la rivolta dei detenuti. Il comandante Alfa ripercorrerà le sue esperienze in prima linea a Kabul, in Bosnia Erzegovina, a Nassyria e Bagdad. Il pomeriggio, però, sarà anche l'occasione per ricordare la figura del vicebrigadiere dei Carabinieri e medaglia d'argento al valor civile Benito Atzei, vittima di un conflitto a fuoco con alcuni militanti di Potere Rosso. Era proprio l’8 ottobre di 34 anni fa quando Atzei, che comandava la stazione dei carabinieri di Corio, durante un posto di blocco in località Remondato di Rocca, intimò l'alt ad una macchina per dei controlli. Sulla Renault 5 e sulla Citroen Diane che la precedeva, però, viaggiavano dei terroristi. Che spararono contro Atzei e contro il carabiniere ausiliario Giovanni Bertello. Quest'ultimo si salvò per miracolo, mentre Atzei cadde sotto i colpi dei brigatisti. All'incontro sarà presente anche la vedova Nadia Atzei.