Favria

Il giorno dell'addio a Luisella, in 600 per l'ultimo saluto

Stamattina (venerdì 30 agosto 2024) i funerali dell'infermiera deceduta in seguito a un incidente in trattore. Per lei applausi, canzoni e palloncini bianchi

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Il giorno dell'addio a Luisella, l'infermiera di 53 anni deceduta in seguito a un incidente in trattore al matrimonio del nipote: in 600 per l'ultimo saluto nella mattina di oggi, venerdì 30 agosto 2024 a Favria.

Il giorno dell'addio a Luisella

Erano in oltre seicento stamattina (venerdì 30 agosto 2024) fuori e dentro la chiesa parrocchiale di Favria per l'ultimo saluto a Luisella Rocca, l'infermiera di 53 anni deceduta lo scorso martedì in seguito a un incidente in trattore durante il matrimonio del nipote a Cocconato d'Asti. Famigliari, amiche e amici di vecchia data, conoscenti, ex pazienti, rappresentanti delle istituzioni, tutti riuniti nell'immenso dolore per la perdita di quello che era un vero e proprio punto di riferimento per la comunità favriese e canavesana (Luisella lavorava nel reparto chirurgia dell'ospedale di Cuorgné). Dopo quel drammatico sabato sera, quando quello che avrebbe dovuto essere un momento di gioia e festa, si è trasformato in tragedia, tutti avevano pregato per lei, avevano sperato intensamente in un miracolo. Purtroppo, il destino ha scritto un altro tragico finale. Alle 13 di martedì 27 agosto i medici dell'ospedale di Alessandria dove Luisella era ricoverata per un gravissimo trauma cranico hanno dovuto decretarne il decesso. L'ultimo "gesto" generoso dell'infermiera è stata la donazione degli organi.

Bella Ciao, De Gregori e palloncini bianchi

Difficile descrivere a parole cosa è stato il funerale di Luisella Rocca. Di certo, di cerimonie funebri così sentite e partecipate se ne vedono ben poche. Si è trattato dell'abbraccio ideale di un'intera comunità, accanto in primis al marito Fulvio e alle figlie Francesca e Bianca, a una persona che alla comunità ha dato tanto e che non verrà mai dimenticata, come hanno sottolineato le infinite orazioni funebri di amici e famigliari. Pensieri e ricordi con un unico filo conduttore riassumibile in un semplice "Grazie di tutto Luisella". Poi l'ovazione con cui è stata accolto il feretro sul sagrato al termine della messa, i palloncini bianchi lasciati volare in cielo, le canzoni a ricordare l'animo allegro, lo spirito travolgente di Luisella e le tante feste passate a cantare insieme a lei "Con il calice al cielo". Sulle note di "Somewhere over the rainbow" prima, "Sempre e per sempre" di Francesco De Gregori poi e infine della (tanto amata da Luisella) "Bella Ciao" ci si è congedati da una figura che davvero "è riuscita a cambiare in meglio il mondo in cui viveva", come hanno ricordato gli amici di sempre.

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