Il grande impegno della Fidas Locana nel periodo del Covid
In questi mesi difficili gli associati hanno continuato a fare un sforzo per sostenere chi ha più bisogno.
Anche nelle nostre valli i donatori sono stati preziosi. Il grande impegno della Fidas Locana nel periodo del Covid.
Il grande impegno della Fidas Locana nel periodo del Covid
Il direttivo del Gruppo Fidas di Locana intende ringraziare i donatori per l’impegno e la perseveranza dimostrati in questo periodo difficile: «Alla luce della complessa crisi sanitaria che ha colpito l’intero Paese, lo spirito altruistico dimostrato dai donatori del nostro gruppo, ha fatto capire di quali valori siamo fatti e tale dedizione merita un plauso che vogliamo condividere con l’intera popolazione. Gli appelli mossi dalla Fidas Adsp e dalla Regione Piemonte erano dettati dal reale timore che l’imperversante pandemia potesse far crollare drasticamente la disponibilità di sangue donato, indispensabile per far fronte alle quotidiane necessità trasfusionali».
Un ringraziamento sentito a tutti i donatori
«E’ pertanto con orgoglio che il gruppo Fidas di Locana vuole ringraziare i suoi donatori per il raggiungimento di risultati ottimi, in termini di sacche ematiche messe a disposizione della Banca del Sangue delle Molinette di Torino. L’evento del 5 marzo ha fatto registrare 44 donazioni, 4 primi prelievi e 2 nuovi potenziali donatori a cui sono stati effettuati gli esami di idoneità. In data 7 aprile, usufruendo della possibilità di spostamento per «comprovata giusta causa», 2 donatori si sono recati direttamente presso la Banca del Sangue per effettuare la donazione in aferesi delle piastrine. Infine la donazione del 4 giugno, seppur complessa nella sua gestione in ottemperanza alle disposizioni governative in materia di Covid-19, ha fatto registrare 59 donazioni, 2 primi prelievi e 3 nuovi potenziali donatori.
I numeri complessivi sono confortanti
«Questi numeri sono confortanti e ci proiettano verso il raggiungimento delle 232 donazioni registrate nell’anno 2019, anche a fronte della nuova linfa giovanile che ci ha spinto negli ultimi anni. Il direttivo, con i suoi 130 donatori totali, crede di aver fatto onore alla nostra storica realtà, che affonda le sue radici nel 1972 e che può fregiarsi di ben 33 medaglie d’oro. Soprattutto spera di aver tenuto fede alla memoria e agli sforzi fatti da tutti coloro che il gruppo lo hanno voluto, creato e mantenuto vivo, sino a lasciarlo in eredità a noi».