Immigrazione clandestina a Torre Canavese, cinque pakistani in stato di fermo
All'interno di un appartamento sono stati trovati 25 stranieri, provenienti dal Pakistan e dall'India, in condizioni igienico-sanitarie precarie
Immigrazione clandestina a Torre Canavese cinque pakistani in stato di fermo, hanno un'età compresa tra i 23 e i 37 anni, accusati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
Immigrazione clandestina a Torre Canavese
Nella giornata del 7 ottobre 2023, la Compagnia dei Carabinieri di Ivrea coordinati dalla locale procura eporediese, ha condotto un'operazione contro il traffico di immigrati clandestini a Torre Canavese, in provincia di Torino. L'operazione ha portato al fermo di cinque cittadini pakistani, di età compresa tra i 23 e i 37 anni, accusati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
L'operazione
L'intervento è iniziato intorno alle 12, quando i Carabinieri hanno effettuato un accesso presso un'abitazione a Torre Canavese utilizzata dagli indagati come base operativa per fornire la prima accoglienza agli ospiti, in attesa del loro smistamento in altri paesi europei. All'interno di una stanza di questo appartamento sono stati trovati 25 stranieri, provenienti dal Pakistan e dall'India, in condizioni igienico-sanitarie precarie. Queste persone erano probabilmente in attesa di essere trasferite in Francia e Spagna. Durante la fasi di identificazione, molto lunghe, dei 25 stranieri, i carabinieri hanno assistito gli stessi procurando cibo, bevande e rendendo la loro attesa più confortevole. Inoltre grazie alla " misericordia di Ivrea" sono stati procurati maglioni, pantaloni e calze e scarpe, in quanto molti di loro non ne erano provvisti
Le indagini
L'indagine, effettuata attraverso le segnalazioni giunte alla Stazione Carabinieri di Agliè e sviluppata anche con l'analisi delle registrazioni delle telecamere, testimonianze e riconoscimenti fotografici, ha rivelato gravi elementi indiziari contro i cinque cittadini pakistani fermati.
Le accuse
Gli indagati, agendo in concorso tra loro e in vari ruoli, avrebbero facilitato l'ingresso e la permanenza di stranieri clandestini nel territorio italiano. Inoltre, avrebbero organizzato trasporti verso altri paesi europei, mettendo a rischio la vita dei migranti, sottoponendoli a trattamenti inumani e degradanti, e utilizzando documenti contraffatti o alterati. In particolare, nella notte del 4 ottobre, gli indagati avrebbero trasportato nove connazionali in Francia a bordo di un'auto. Nella notte del 7 ottobre, invece avrebbero trasportato dieci connazionali da Milano a Torre Canavese, in attesa di essere successivamente trasferiti in Spagna e Francia. I migranti pagavano circa 500 euro ciascuno, come compenso per l'organizzazione del viaggio.
In stato di fermo
Il fermo è stato convalidato e i cinque indagati si trovano in carcere. L'operazione dei Carabinieri rappresenta un altro passo significativo nella lotta contro il traffico di immigrati clandestini in Italia
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per i soggetti citati.