In fiamme lastre di eternit, area in sicurezza
Emessa un'ordinanza con la quale si vieta di consumare ortaggi coltivati nei campi adiacenti la zona dell'incendio.
In fiamme lastre di eternit, area in sicurezza grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco.
In fiamme lastre di eternit
Era quasi l'ora di cena di ieri, martedì 1 novembre 2022, quando alla centrale operativa dei Vigli del Fuoco è arrivata una richiesta di intervento per un incendio. A fuoco, il tetto di un piccolo fabbricato a Lombardore, con precisione in località Bottina, proprio vicino al "famoso" al laghetto della località basso canavesana. A preoccupare fin dai primi istanti il fatto che il tetto del manufatto era composto da lastre di eternit che, ovviamente, stavano bruciando, e con esse anche il "carico" di paura che contengono, vista l'ampia letteratura forense sulla materia.
Pompieri all'opera
Probabilmente anche per questo motivo sul posto sono prontamente arrivati i vigili del fuoco delle caserme di Bosconero, Volpiano e Torino che hanno profuso molto impegno per domare le fiamme e, di conseguenza, mettere in sicurezza l’area e dare rassicurazione ai residente della zona. Non a caso sul posto è arrivato pressoché nell'immediato anche il sindaco di Lombardore, Rocco Barbetta, accompagnato dai tecnici del Comune, per appurare di persona che cosa stesse succedendo e se ci fossero rischi per la popolazione.
L'ordinanza
E proprio a causa dell'amianto sul tetto del fabbricato Rocco Barbetta non ha esitato ad emettere già ieri sera un’ordinanza specifica al caso, predisponendo dei provvedimenti mirati in materia di sicurezza ed igienico sanitari.
nello specifico il primo cittadino ha dichiarato inagibile e inaccessibile il basso fabbricato con copertura in lastre di amianto in località Bottina. Il resto, poi, l'ha fatto la polizia locale e l’ufficio tecnico che hanno avvisato la popolazione residente nel concentrico e nelle aree circostanti, ovvero le vie Torino Bottina, Torino Beltrama, Torino, San Benigno e San Rocco di non aprire le finestre a causa dell’incendio. In attesa degli accertamenti del caso da parte di Arpa alla popolazione è, inoltre, fatto divieto di consumare gli ortaggi presenti nei campi adiacenti il sito dove è scoppiato il rogo.